Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Set/Ott 2024 | Page 39

• Punti di ricarica a uso collettivo che possono essere alimentati dal POD dei servizi condominiali « tramite circuiti dedicati che partono da un quadro condominiale » oppure da un nuovo POD condominiale dedicato « tramite una linea di alimentazione che parte dal locale contatori »
• Punti di ricarica singoli alimentati :
• dal medesimo POD della corrispondente unità abitativa , tramite una linea di alimentazione dedicata che parte dal quadro sottocontatore ;
• dal medesimo POD della corrispondente unità abitativa , tramite un circuito dedicato che parte dal quadro principale dell ’ unità abitativa ;
• da un POD individuale aggiuntivo dedicato alla ricarica tramite una linea di alimentazione che parte dal locale contatori ( questo specialmente quando non sia possibile o non sia conveniente l ’ a- limentazione dal medesimo POD dell ’ unità principale ).
• Livello 2 : almeno due funzioni HBES / BACS non necessariamente integrate tra loro ;
• Livello 3 : almeno 4 funzioni HBES / BACS integrate tra loro e interoperabili .
FOCUS 37
Figura 8 . Schema di un impianto per l ’ automazione della casa
L ’ impianto , controllato e gestito per mezzo di una centrale di allarme , dotata di mezzi di notifica , può comprendere uno o più rilevatori , dispositivi di segnalazione acustica , scatole di derivazione , telecamere e monitor per la videosorveglianza , interconnessioni .
Veicoli elettrici
Nella Guida CEI 64-53 si parla di predisposizione infrastrutturale per veicoli elettrici nell ’ Allegato C . Come abbiamo accennato , già nel Capitolo 37 della Norma CEI 64-8 c ’ è l ’ indicazione di predisporre una canalizzazione che colleghi il quadro dell ’ unità abitativa o il quadro alla base del montante , all ’ eventuale area individuale destinata al parcheggio degli autoveicoli in modo da consentire la ricarica di veicoli elettrici . La canalizzazione dovrà permettere la posa dei cavi di potenza e di eventuali cavi di comunicazione elettronica in canali separati . Nella Guida CEI 64-53 troviamo indicazioni per i :

• Punti di ricarica a uso collettivo che possono essere alimentati dal POD dei servizi condominiali « tramite circuiti dedicati che partono da un quadro condominiale » oppure da un nuovo POD condominiale dedicato « tramite una linea di alimentazione che parte dal locale contatori »

• Punti di ricarica singoli alimentati :

• dal medesimo POD della corrispondente unità abitativa , tramite una linea di alimentazione dedicata che parte dal quadro sottocontatore ;

• dal medesimo POD della corrispondente unità abitativa , tramite un circuito dedicato che parte dal quadro principale dell ’ unità abitativa ;

• da un POD individuale aggiuntivo dedicato alla ricarica tramite una linea di alimentazione che parte dal locale contatori ( questo specialmente quando non sia possibile o non sia conveniente l ’ a- limentazione dal medesimo POD dell ’ unità principale ).

Impianti per l ’ automazione della casa
Il dimensionamento degli spazi installativi degli impianti per l ’ automazione della casa ( HBES / BACS ) è descritto nella Guida CEI 205-14 . Come ricorda la Guida CEI 64- 53 ( Allegato E ), « la predisposizione degli spazi installativi costituisce il presupposto per la realizzazione di impianti a regola d ’ arte ». Come noto , poi , il Capitolo 37 della Norma CEI 64-8 , nel definire i livelli prestazionali degli impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale situate all ’ interno dei condomini o di unità abitative mono o plurifamiliari prevede le seguenti dotazioni minime :

• Livello 2 : almeno due funzioni HBES / BACS non necessariamente integrate tra loro ;

• Livello 3 : almeno 4 funzioni HBES / BACS integrate tra loro e interoperabili .

A tal proposito , secondo quanto indicato nella Guida 205-14 , le applicazioni HBES / BACS si possono classificare in : protezione unità immobiliare ( Security ), allarmi tecnici , comfort , gestione energia , salute e benessere .
Sistemi locali di produzione e accumulo
Chiude la Guida CEI 64-53 l ’ Allegato G dedicato agli impianti dei prosumer e ai sistemi locali di produzione e accumulo . Parlando di integrazione e predisposizione degli impianti elettrici all ’ interno delle unità abitative non possiamo dimenticare questi sistemi . Anzitutto perché l ’ installazione degli impianti di produzione di energia ( e calore ) sono resi cogenti dal rispetto delle norme contenute nel Decreto Legislativo 3 marzo 2011 , n . 28 “ Attuazione della direttiva 2009 / 28 / CE sulla promozione dell ’ uso dell ’ energia da fonti rinnovabili , recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001 / 77 / CE e 2003 / 30 / CE ”, ma anche perché l ’ installazione di questi sistemi è richiesta per realizzare una forma di risparmio energetico ( autoconsumo locale ) e , in prospettiva , per la partecipazione alle forme di autoconsumo diffuso , come ad esempio , la partecipazione alle comunità energetiche ( articolo G . 10 ). In questo allegato , accanto a cenni sulla tecnologia foto-
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