Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Set/Ott 2024 | Page 35

• uno spazio libero nelle cassette di derivazione , dopo la posa di cavi e morsetti , di almeno il 30 % del volume della cassetta stessa ;
• il dimensionamento dei quadri con almeno il 30 % in più dei moduli installati ( minimo due moduli ) o uno spazio superiore se richiesto da vincoli legati alla massima potenza dissipabile dal quadro ;
• la predisposizione di una canalizzazione con diametro minimo di 20 mm dal quadro o da una scatola di derivazione , per l ’ alimentazione di un eventuale piano di cottura ad induzione ;
• la predisposizione di una canalizzazione che colleghi il quadro dell ’ unità abitativa o il quadro alla base del montante , all ’ eventuale area individuale destinata al parcheggio degli autoveicoli in modo da consentire la ricarica di veicoli elettrici . La canalizzazione dovrà permettere la posa dei cavi di potenza e di eventuali cavi di comunicazione elettronica in canali separati .
• allarme intrusione . In altre parole , l ’ integrazione
SCOPO DELLE GUIDE CEI È FORNIRE INDICAZIONI SULLA PREDISPOSIZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DA UTILIZZARE PER L ’ INSTALLAZIONE DELLE CONDUTTURE E DEGLI APPARATI NECESSARI AGLI IMPIANTI ELETTRICI , ELETTRONICI E PER LE COMUNICAZIONI
FOCUS 33
Figura 1 . Livelli di prestazione degli impianti elettrici
immobiliari a uso residenziale situate all ’ interno dei condomini o di unità abitative mono o plurifamiliari . Secondo quanto indicato all ’ articolo 37.2 , per il dimensionamento di questi impianti elettrici occorre rispettare « i criteri minimi e le dotazioni minime con riferimento a tre diversi livelli prestazionali e di fruibilità ». I tre livelli prestazionali sono riepilogati con la figura 1 e trovano attuazione nel rispetto delle dotazioni minime impiantistiche per ambiente e per appartamento riportate nella Tabella A al Capitolo 37 . Partendo dal progetto troviamo la prima indicazione dimensionale della colonna montante a valle del contatore : potenza minima di 6 kW e sezione minima 6 mm 2 . Per quanto riguarda la scelta dei componenti elettrici , la norma impianti indica il diametro minimo dei tubi protettivi ( 25 mm per montanti e dorsali e 20 per i tratti terminali ), con il rispetto anche del diametro interno dei tubi protettivi di forma circolare che « deve essere almeno pari a 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere ». Per garantire l ’ ampliamento dell ’ impianto elettrico sono previsti inoltre :

• uno spazio libero nelle cassette di derivazione , dopo la posa di cavi e morsetti , di almeno il 30 % del volume della cassetta stessa ;

• il dimensionamento dei quadri con almeno il 30 % in più dei moduli installati ( minimo due moduli ) o uno spazio superiore se richiesto da vincoli legati alla massima potenza dissipabile dal quadro ;

• la predisposizione di una canalizzazione con diametro minimo di 20 mm dal quadro o da una scatola di derivazione , per l ’ alimentazione di un eventuale piano di cottura ad induzione ;

• la predisposizione di una canalizzazione che colleghi il quadro dell ’ unità abitativa o il quadro alla base del montante , all ’ eventuale area individuale destinata al parcheggio degli autoveicoli in modo da consentire la ricarica di veicoli elettrici . La canalizzazione dovrà permettere la posa dei cavi di potenza e di eventuali cavi di comunicazione elettronica in canali separati .

Per quanto riguarda , infine , il quadro di unità abitativa ( QUA ), la Norma CEI 64-8 « raccomanda l ’ impiego di interruttori differenziali di tipo F , per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e / o condizionatori fissi » e richiede che la protezione differenziale sia suddivisa su almeno 2 circuiti indipendenti « al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio ».
Integrazione e predisposizione
Come precisato in premessa , la quarta edizione della Guida CEI 64-53 « fornisce i criteri generali di base per l ’ esecuzione degli impianti elettrici nell ’ edilizia ad uso residenziale e terziario ». In particolare , continua la premessa , la Guida CEI 64-53 « definisce i criteri per l ’ integrazione negli edifici residenziali degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione degli impianti di comunicazione e impianti elettronici , indicando , in modo orientativo , le dotazioni minime da installare nei vari ambienti ». Nella guida troviamo anzitutto le informazioni per la progettazione e la realizzazione degli impianti elettrici negli edifici a uso prevalentemente residenziale in conformità ai requisiti del Capitolo 37 della Norma CEI 64-8 . Queste includono le indicazioni per eseguire le predisposizioni impiantistiche e le dotazioni relative agli impianti di comunicazione elettronica , agli impianti di antenna e ai sistemi : per l ’ automazione della casa , citofonici e videocitofonici ,

• allarme intrusione . In altre parole , l ’ integrazione

SCOPO DELLE GUIDE CEI È FORNIRE INDICAZIONI SULLA PREDISPOSIZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DA UTILIZZARE PER L ’ INSTALLAZIONE DELLE CONDUTTURE E DEGLI APPARATI NECESSARI AGLI IMPIANTI ELETTRICI , ELETTRONICI E PER LE COMUNICAZIONI
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