Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Maggio 2024 | Page 4

4 EDITORIALE
DANIELE BONALUMI

La danza del ... Sole : il manuale per perdere il treno del fotovoltaico

A raccontarlo ad alta voce vien quasi da ridere . Sembra quasi una barzelletta venuta male o un pessimo scherzo di un altrettanto perfido amico . Mentre il mondo intero ha imparato a memoria la favola ( oramai non si può non definire tale ) della transizione energetica , dell ’ abbattimento delle emissioni e dei consumi , e della valorizzazione delle energie rinnovabili , ecco in questo preciso contesto il Ministro dell ’ Agricoltura fa trapelare lo stop alle installazioni del fotovoltaico sui terreni agricoli , di fatto paralizzando e terrorizzando un settore intero . In questo caso non ci sono schieramenti che tengano : l ’ Italia , così come l ’ Europa , si è posta obiettivi concreti e particolarmente ambizioni , il 30 % di consumi energetici lordi dovranno essere soddisfatti dalla produzione da fonti energetiche rinnovabili , il che concretamente significa un nuovo installato di circa 60-65 GW di potenza direttamente generato da fotovoltaico ed eolico . E non si parla di meri obiettivi , ma di politiche coerenti e stabilite in diversi documenti legislativi , primi fra tutti il PNIEC , senza considerare il PNRR e i relativi investimenti connessi . In questo scenario , dunque , dovranno necessariamente essere utilizzate al meglio anche le aree agricole ( come se poi il principale problema dell ’ agricoltura fosse il fotovoltaico …), oltre a quanto dovrà essere fatto in ambito residenziale ( Case Green docet ) e industriale ( ma qui entriamo a breve nel merito ). Grazie anche all ’ intervento tempestivo di alcune Associazioni e alle pressioni ricevute da altre forze politiche , il Consiglio dei Ministri è riuscito a “ metter una pezza ” al Decreto Agricoltura , stabilendo che vengano sì limitate le installazioni , ma esclusivamente quelle “ a terra ”, promuovendo invece i progetti di agrivoltaico innovativo che non ostacolano in alcun modo le attività agricole , anzi entrano in perfetta armonia con il contesto . Se da una parte quindi si può tirare un respiro di sollievo , in perfetto italian style , siamo ancora in attesa per ciò che riguarda gli incentivi in ambito “ industriale ”, ovvero il piano Transizione 5.0 , che stabilisce un credito d ’ imposta dal 35 % al 45 % in funzione della riduzione dei consumi energetici . Se infatti i contorni dell ’ iniziativa sono stati esplicitati all ’ interno del Decreto PNRR ( DL 19 / 2024 ), c ’ è da attendere ancora per il decreto attuativo che stabilirà operativamente come muoversi . Insomma , il futuro energetico dell ’ Italia è ancora tutto da scrivere , ma tra documenti sospesi , passi del gambero e giravolte politiche , nel nostro futuro possiamo sicuramente contare su un solido compagno d ’ avventura : l ’ incertezza . daniele . bonalumi @ dbinformation . it www . nt24 . it