Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Giugno 2024 | Page 62

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TRANSIZIONE ELETTRICA I

ENERGIE RINNOVABILI
TERNA : AD APRILE OLTRE IL 50 % DELLA DOMANDA COPERTA DALLE RINNOVABILI
Ad aprile i consumi di energia elettrica in Italia sono in aumento dell ’ 1,1 % rispetto allo stesso mese del 2023 . Secondo i dati di Terna , la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale , il mese scorso il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 23,5 miliardi di kWh . Il dato della domanda elettrica , destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura , è lo stesso di aprile 2023 , confermando una fase di tenuta del trend sui livelli acquisiti negli ultimi mesi . Tale risultato è la conseguenza dell ’‘ effetto Pasqua ’, di due giorni lavorativi in più ( 20 invece di 18 ) e di una temperatura media mensile superiore di 1,5 ° C rispetto ad aprile 2023 . A livello territoriale , la variazione tendenziale di aprile è stata + 0,9 % al Nord , + 1 % al Centro e + 1,7 % al Sud e Isole . Nei primi quattro mesi dell ’ anno , il fabbisogno nazionale è in crescita dello 0,8 % rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+ 0,5 % il valore rettificato ). L ’ indice IMCEI ( Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali ) elaborato da Terna , che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘ energivore ’, ha fatto registrare una crescita dell ’ 1 % rispetto ad aprile 2023 . Con dati destagionalizzati e corretti per l ’ effetto calendario , la variazione diventa negativa ( -1,4 %). In particolare , positivi i comparti della cartaria , cemento , calce e gesso , mezzi di trasporto , alimentari e meccanica . In flessione ceramiche e vetrarie , chimica e metalli non ferrosi . In termini congiunturali , il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura risulta in leggera flessione rispetto a marzo 2024 ( -0,8 %). Negativa anche la variazione congiunturale dell ’ indice IMCEI ( -1,7 %). L ’ indice IMSER ( Indice Mensile dei Servizi ), che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione ( E-Distribuzione , UNARETI , A-Reti , Edyna e Deval ), ha fatto registrare , nel mese di febbraio 2024 , una variazione positiva del 4,9 % rispetto a febbraio 2023 . Oltre che dalla composizione del calendario , la crescita è stata determinata anche da una sensibile discesa dell ’ inflazione e dal significativo rallentamento dei prezzi dei beni energetici . In particolare , a febbraio variazioni particolarmente positive per i comparti Informazione e Comunicazione , Trasporto e Magazzinaggio e Alberghi e ristoranti . Negativo invece il comparto Finanza e Assicurazione . Tornando al bilancio mensile di Terna , la domanda di energia elettrica italiana ad aprile è stata soddisfatta per l ’ 85,4 % dalla produzione nazionale e per la quota restante ( 14,6 %) dal saldo dell ’ energia scambiata con l ’ estero . Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,4 TWh , il 28,9 % in meno rispetto ad aprile 2023 . In particolare , il saldo import-export è il risultato dell ’ effetto combinato di un aumento dell ’ export (+ 114,7 %) e di una diminuzione dell ’ import ( -24,0 %). In dettaglio , la produzione nazionale netta è risultata pari a 20,4 miliardi di kWh . Le fonti rinnovabili hanno coperto il 51,2 % della domanda elettrica ( era 36 % ad aprile 2023 ). In aumento la fonte idrica + 197,5 % e fotovoltaica + 19,5 %, principalmente per l ’ aumento della capacità installata in esercizio . In diminuzione la fonte geotermica ( -0,9 %) ed eolica ( -3,4 %). In calo anche la fonte termica ( -16,6 %). Nei primi quattro mesi del 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 2.356 MW ( di cui 2.167 MW di fotovoltaico ). Tale valore è superiore di 736 MW (+ 45 %) rispetto allo stesso periodo dell ’ anno precedente .
Figura 4 . Numero di sistemi di accumulo per regione
www . nt24 . it con SDA rispetto al totale regionale di tutti gli impianti si rileva una distribuzione più omogenea . In Italia circa un impianto su tre è associato ad un sistema di accumulo ; tali impianti concentrano circa l ’ 11 % del totale della potenza complessiva nazionale . I sistemi di accumulo si concentrano prevalentemente nelle regioni caratterizzate da elevata numerosità di im- pianti . La Lombardia detiene il primato , con poco più di 100.000 sistemi di accumulo installati ; considerate insieme , la stessa Lombardia , il Veneto ( 71.123 ) e l ’ Emilia-Romagna ( 53.019 ) concentrano il 42 % circa del totale nazionale dei sistemi . Le regioni che si distinguono maggiormente per una penetrazione più elevata dei sistemi di accumulo sono qunidi la Lombardia ( 37 %), la Toscana ( 37 %), la Campania ( 36 %) e la Provincia Autonoma di Trento ( 35 %). Con riferimento alla potenza dei pannelli associati ai sistemi di accumulo , la Provincia Autonoma di Trento ( 21 %) e la Liguria ( 20 %) detengono la maggiore quota di potenza fotovoltaica supportata da sistemi di accumulo .