Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Giugno 2024 | Page 40

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FOCUS

Oltre i confini : gli standard europei

Prima di concludere , proviamo a rispondere ad un ’ ultima domanda : quali standard europei si applicano agli impianti elettrici negli edifici residenziali ? Come abbiamo visto , nel nostro paese le prescrizioni per gli impianti elettrici negli edifici residenziali sono contenute nel Capitolo 37 , introdotto come Allegato A alla Parte 3 nel 2011 con la variante V3 alla VI edizione ( 2007 ) della Norma CEI 64-8 . In particolare , il capitolo contiene le « prescrizioni addizionali , ai fini delle prestazioni , da applicarsi agli impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale situate all ’ interno dei condomini o di unità abitative mono o plurifamiliari ». Queste integrano le prescrizioni riportate nella Norma CEI 64-8 aventi lo scopo di garantire la sicurezza

delle persone e dei beni , prescrizioni che derivano dal recepimento delle norme armonizzate europee della serie HD 60364 . In Francia , ad esempio , si applicano le prescrizioni contenute nella norma C 15-100 “ Installations électriques à basse tension ” che derivano anch ’ esse dal recepimento delle norme armonizzate
della serie HD 60364 . Come per l ’ Italia , anche in Francia si è deciso di applicare requisiti particolari per gli ambienti residenziali . In particolare , la Sezione 771 della norma francese contiene indicazioni riguardo il numero minimo di apparecchiature da installare in una stanza , l ’ elenco dei circuiti dedicati per gli elettrodomestici installati nelle cucine , l ’ altezza minima per i componenti elettrici . In Spagna , le prescrizioni per gli impianti elettrici di bassa tensione sono contenuti nel Real Decreto 842 / 2002 ( BOE-A-2002-18009 ) “ Reglamento electrotécnico para baja tensión ”. Il regolamento contiene una sezione , la ITC-BT-25 in cui viene definito il livello minimo previsto per gli impianti negli edifici residenziali ( electrificación básica / elevada ) e , per i circuiti interni , la sezione prescrive :

• le caratteristiche e il numero di dispositivi di protezione , da realizzare in accordo con la sezione ITC-BT-17 ;

• le indicazioni per la predisposizione dei sistemi di automazione

, di gestione tecnica dell ’ e- nergia e della sicurezza ;

• il numero dei circuiti , la sezione minima dei conduttori , la caduta di tensione massima ;

• il numero di prese per ambiente . Secondo quanto indicato nella sezione ITC-BT-17 “ Instalaciones de enlace . Dispositivos generales e individuales de mando y protección . Interruptor de control de potencia ” i dispositivi di comando e protezione generali devono essere almeno :

• Un interruttore automatico magnetotermico onnipolare indipendente dall ’ interruttore di controllo dell ’ alimentazione ;

• Un interruttore differenziale destinato alla protezione contro i contatti indiretti e coordinato secondo ITC-BT-24 ;

• Interruttori onnipolari destinati alla protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti di ciascuno dei circuiti interni della casa o dei locali ;

• Un dispositivo di protezione contro le sovratensioni , secondo ITC-BT-23 , se necessario .

Quindi , quando siamo chiamati a progettare , installare , verificare e manutenzionare un impianto elettrico , ricordiamo che in linea generale in Europa si applicano le prescrizioni contenute nelle norme della serie HD 60364 , mentre all ’ interno dei paesi che partecipano all ’ IEC – International Electrotechnical Commission , le norme della serie IEC 60364 . Molti paesi europei , però , hanno introdotto prescrizioni particolari per gli impianti elettrici degli ambienti ad uso domestico e similare .
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