Il foglio dell'Umanitaria Settembre 2017 - Gennaio 2018 | Page 13
il
FOGLIO dell’Umanitaria
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MASTER FASHION & DESIGN
Tecnico per la comunicazione,
commercializzazione e marketing
della filiera produttiva
della moda e del design
UNA GRANDE OPPORTUNITÀ
OCCUPAZIONALE
Il profilo professionale oggetto del-
l’intervento proposto, risponde ad
una precisa priorità delle aziende
del settore moda e design, rappre-
sentata dalla necessità di rivolgere
lo sguardo complessivo dell’azien-
da, in tutti i suoi molteplici proces-
si, fino all’internazionalizzazione dei mercati.
L’obiettivo del progetto è quello di formare una figura
che abbia solide competenze trasversali, in grado di
sostenere l’azienda sugli aspetti di carattere commer-
ciale, della distribuzione e della comunicazione verso i
differenti stakeholders internazionali e nazionali.
IL CORSO È GRATUITO
25 GIOVANI PER 25 AZIENDE
540 ore di lezione + 460 stage
Il corso è cofinanziato da:
INFORMAZIONI
I corsi sono gratuiti con doti
Garanzia Giovani e Dote Unica
Lavoro della Regione Lombardia e
Regione Campania.
Chi non rientrasse nei requisiti può
frequentare i corsi a pagamento
Tutti i corsi – in fasce diurne e serali, arti-
colate in percentuale tra teoria ed esercitazioni
pratiche – sono avviati ciclicamente duran-
te l’anno al raggiungimento di un numero mini-
mo necessario di iscritti.
Il titolo rilasciato è attestato di Formazio-
ne Professionale e di Certificazione delle
Competenze riconosciuto da Regione Lom-
bardia e da Regione Campania e valido su tutto
il territorio UE.
Al termine dei corsi vengono attivati stage in
azienda per implementare e consolidare le pro-
fessionalità acquisite e importante opportunità di
inserimento nel mondo del lavoro.
UMANITARIA FORMAZIONE
Prof. Dalia Gallico
MILANO
Via Daverio 7 • Tel. 02 57968337/48/78
[email protected]
NAPOLI
Piazza Vanvitelli 15 • Tel. 081 5780153
[email protected]
www.umanitaria.it/napoli-formazione
IL TEAM DELLA FORMAZIONE
dalle gambe intrecciate, la testa incli-
nata, il ragazzo è visibilmente sotto
pressione. Il suo percorso è a rischio.
“Non andavo d’accordo con un altro
dipendente, che mi trattava male”
dice a un certo punto. “Mi obbligava
a fare dei lavori che non voleva fare
lui, si approfittava di me e così gli ho
risposto male...”.
Roberto non perde la pazienza, lo
guarda concentrato, come un padre
davanti al proprio figlio beccato in
castagna. “Ascoltami. Chi arriva in
un nuovo posto di lavoro deve essere
più responsabile degli altri, impe-
gnarsi a fondo, evitare le provocazio-
ni e soprattutto non essere mai
aggressivo. Va beh, cerchiamo di
capire se Emiliano ha voglia di met-
terti alla prova un’altra volta, ok?”.
“Ci penso io, che con Emiliano ho un
buon rapporto”, interviene una col-
lega. L’impressione è che il lavo-
ro proceda per vasi comunican-
ti, senza intoppi, quasi automa-
ticamente, passando di scrivania in
scrivania (ce ne sono quattro a pian-
terreno e due nel soppalco), ciascuno
con il proprio compito, la propria
funzione, il proprio ruolo.
di Claudio A. Colombo
Dietro le quinte,
una donna con gli
attributi,
Dalia
Gallico, direttore
della formazione e
dei servizi al lavo-
ro, c he in questi anni ha dato un’im-
pronta tutta sua alla programmazio-
ne, rivitalizzandola e individuando
nuovi settori occupazionali. Ce ne si
rende conto subito, guardando i
numeri dei risultati raggiunti da gen-
naio ad oggi: più di 300 allievi
formati e oltre 100 stages atti-
vati in note aziende del settore.