Il foglio dell'Umanitaria n.3 ottobre 2015 - gennaio 2016 | Page 17

il FOGLIO dell’Umanitaria 17 di Franca Magnoni Montaggio elettronico da photo di Enrico Mariotti FREQUENTARE L’HUMANITER, CHE PATHOS! photo ITSOS (2014) Tutte le volte che varco il cancello di via San Barnaba 48, o che mi capita di sfogliare la pubblicazione che abbiamo realizzato per festeggiare due decadi di vita insieme (“Il fattore H”), mi ritrovo in pace con me stessa. Poi guardo i volti e i sorrisi dei tanti iscritti che ogni giorno affollano aule e corridoi e mi rendo conto che i corsi Humaniter per il tempo libero della Società Umanitaria sono davvero una bella iniziativa. A confortarmi non sono solo i numeri (quasi 600 i corsi diurni e serali, 450 docenti volontari, oltre 5.000 i corsisti tra Milano, Napoli e Roma), ma la condivisione di un’esperienza di vita che continua ad entusiasmare e convincere. Non per nulla l’Humaniter è uno dei capisaldi dell’azione sociale dell’Umanitaria, che continua a credere in un percorso di crescita che ben poco ha a che vedere la classica Università della Terza Età. Noi siamo un esperimento sociale ex novo, che fa riferimento al grande tema dell’educazione permanente (da sempre nel dna di questa benemerita istituzione) ma lo ha saputo contestualizzare e rivitalizzare, mettendo a punto un Il luogo magico Se la casa in cui vivi non ha proprio l’aria che vorresti respirare / se le persone che hai dintorno le senti distanti o finanche ostili / se ti senti abbandonato nel tuo DA SEGNARE IN AGENDA La prolusione dei corsi Humaniter avrà luogo giovedì 29 ottobre, alle ore 18.00, con l’intervento del giornalista e saggista GIANLUIGI NUZZI intervistato dalla nostra docente Cristina Brondoni. modello di apprendimento e di partecipazione che non ha eguali. Perché qui, al piacere di imparare e di condividere il proprio sapere (i corsi spaziano a 360°, dall’Arte allo Yoga, dalle Lingue al Ricamo, dal Cinema alla Botanica) si aggiunge la solidarietà, l’altruismo e la volontà di combattere l’esclusione sociale. Se non fosse così ci saremmo fermati da tempo e invece – lo conferma il nostro Presidente Piero Amos Nannini – “la formidabile ricetta dell’Humaniter è proprio nello stare insieme, nel partecipare assieme, nell’impegnarsi fianco a fianco, trovando le energie per sorridere alla vita e tornare a guardare con fiducia al futuro”. Dobbiamo aggiungere altro? E allora venite ad iscrivervi e diventate parte di questa grande famiglia, che per molti di noi, ormai, è diventata una seconda casa. di Adriana Coscia dolore / se non ti bastano le conoscenze e le competenze che possiedi / se non ti è sufficiente ciò che hai potuto esprimere e dare finora e / cerchi un luogo sere- no, affettuoso ed amichevole in cui rifugiarti e appagare i tuoi bisogni / quel luogo MAGICO ha un solo nome “HUMANITER” e … grazie di esistere.