EDIZIONE SPECIALE
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il
cavallette).
Del resto, è dalla notte dei tempi che
gli insetti sono una preziosa fonte di
cibo: e – a pensarci bene – le cronache
dei tempi che furono tramandano storie di vita dove anche santi e religiosi
non disdegnavano mangiare locuste e
cavallette, durante i loro pellegrinaggi
nel nostro paese. Certo, al momento la
legislazione italiana è bloccata dai
regolamenti sui “novel food”, ma non è
illogico pensare che prima o poi si
possa arrivare ad una legislazione
comunitaria che preveda la produzione, il consumo e la commercializzazione degli insetti commestibili. Soprattutto tenendo presente che alcuni
paesi europei ne hanno già autorizzato
e regolamentato l’uso, come Francia,
Inghilterra e Olanda (che producono
biscotti con farina d’insetti), o come
Belgio, Olanda e Danimarca, dove gli
“edible insects” sono spesso presenti al
ristorante. Un esempio? Lo chef
danese René Redzepi: “Ci vuole
una visione aperta. Le formiche
sono ottime. Se milioni di sudamericani le mangiano da secoli è perché
non fanno male e hanno un gusto particolare. Ovvio che per un palato europeo sono particolari, ma è noto che
francesi e italiani considerano le lumache come un cibo eccezionale e quindi
il gioco si rovescia” (fonte Il Sole 24
Ore del 12 maggio 2015).
Oltre ad essere un cibo davvero sostenibile (ne parla Mascaretti a pagina 3),
gli insetti commestibili hanno tutte le
carte in regola per diventare una
forma di business, tanto è vero che in
questi ultimi mesi molti rappresentanti di Confagricoltura (fonte Il Giornale
FOGLIO dell’Umanitaria
del 18 ottobre 2014) si sono dichiarati
pronti all’allevamento di questi piccoli
esseri, a condizione che si inizi a considerare la questione seriamente, da un
punto di vista legislativo. Certo, a
molti italiani sembrerà strano addentare un tramezzino con crema di cavallette o una tartina con larve e formiche, oppure rifocillarsi con un leccalecca allo scorpione. Intanto, però, la
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Il diritto
al cibo sicuro
deve diventare
un diritto
fondamentale
fame nel mondo continua a mietere
vittime ed il nostro pianeta continua
ad essere devastato per consentire una
produzione di carni, da molti riconosciuta come insostenibile.
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