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Ritenne (li concedersi porlli O'iorni d'ÌlldiRpemmbilc riposo, e le fn
largito il !-lolo premio cui anelava: l'eterno ril)O~o. Poiclw questa
forti sima l'a nna llla]ata, ostenuta. ch't una, lndolllita volontà.
SoggiacC]no il fi. ico, stl'emato di forze, ma non 1IIorÌ il no spirito,
(]lwll0 Hpil'ito frallceHcano di Holidnrietà con gli umili, che la fec
chiamare: Ln 1.!(I(7onlln dei pOl'ed. on muoro lo spirito di bontà;
e qnesta < opra viv nza Ella sperb, non invano. In ua l tt l'a del
19 fi,prile l!H 1, co, ì mi seri, eva :
«E chi so ne va 11el gl'mI ril)()RO, dopo aver gagliardnment
eombattuto pN se'- e per gli n,ltri le tante battaglie (h-Un vitn,
lascia diet.ro di s un solco dove altri combattenti in ricordo dell'energia cessata combatt l'anllO con eOl'ùggio le dure lott , amando
e amatHlo molto, p l'cItò è solo l'affetto e la bontÌl che valgono
eli fronte all'eterno dolore ».
Ecco l'orizzonte ch'Ella lla n,p erto, eeco la pel'ennii:) del RllO
spirito tli amor .
Siccomo nel campo clell ide
tlell'a,t,tivltit buona, non un
'eme va, p<'l'dnto, così d'ogni grand anima, qnantlo l facoltà
corporeo > ono di8fatte, permane 1.ma Bell't luminosa, eh
hrilla
all'inlìnito, nella quale afli?sitlHlo. i, i migliori l'accolgono la santa
eredit h, o perp tuano l' opera.
Vmm
L\. OLL'IUt l\TONIS.