Il foglio dell'Umanitaria n. 1 febbraio-maggio 2016 | Page 14
il
FOGLIO dell’Umanitaria
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In Expo li abbiamo fatti assaggiare.
un’iniziativa nel settore del cibo
sostenibile. La sfida di rendere
possibile l’aumento della produttività alimentare per mezzo di
sistemi alimentari alternativi e
sostenibili è stata subito recepita
dall’Umanitaria, fin dall’ottobre
del 2014.
Il primo passo è stata la conferenza “Nutrire il pianeta con
nuove fonti sostenibili. L’insetto nel piatto”. Da quella giornata di lavori, condotta in collaborazione con il Comitato Scientifico
delle Università per Expo, è nato
ufficialmente il progetto “Edi-
ble Insects”, il primo
network multidisciplinare
italiano di esperti, università
e centri di ricerca, con lo scopo
di creare le premesse scientifiche
e le condizioni legislative, culturali ed economiche per lo sviluppo
di allevamenti industriali di insetti commestibili in Europa e in Italia, in modo da rispondere in
modo sostenibile al sempre maggiore fabbisogno di cibo.
Grazie alla partership con COOP
Italia, all’interno del Future Food
District il nostro Ente ha realizzato uno spazio espositivo di insetti
photo Sergio Frezzolini
Un anno dopo, possiamo affermarlo con tranquillità: con il lavoro svolto tra il 2014 e tutto il 2015
siamo riusciti a “sdoganare”
una merce (gli insetti edibili)
che può rappresentare un
fonte alternativa nel campo
dell’alimentazione, sia per
l’uomo sia per gli animali.
Perché il punto che ci preme sottolineare è uno solo: riuscire ad
innescare anche in Italia un cambio di prospettiva culturale, per
allinearsi nell’immediato futuro
ad altri paesi europei in cui gli
insetti commestibili sono già prodotti e consumati in tavola.
Non ci illudiamo: di strada da fare
ce n’è ancora molta (alcuni pregiudizi sono duri a morire), ma in
questi mesi abbiamo messo a
segno alcuni passi importanti, che
in queste pagine vi facciamo
conoscere, ripercorrendo il nostro
lavoro: guardare i problemi
dell’oggi prospettando soluzione per il domani.
Seguendo questo modus operandi l’Umanitaria ha partecipato
alla sua seconda esposizione universale, guardando al futuro: ieri
(EXPO 1906) con un progetto
all’avanguardia di quartiere popolare, tutt’ora considerato un
modello anticipatore di housingsociale, oggi (EXPO 2015) con
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