Il foglio dell'Umanitaria Anno XXIII n. 2 giugno-settembre 2017 | Page 15

Foglio digitale il FOGLIO dell’Umanitaria 3 lungo parlare singolarmente di tutti, e probabilmente annoierei il gentile lettore che mi sta conce- dendo il suo tempo. Mi limiterò per questo a raccontare di una cena tutti insieme, su un tavolino da pic-nic in una piccola area pub- blica con i giochi per bambini. A quella cena eravamo pressappoco tutti coetanei, anno più, anno meno; io ho 21 anni ed ero tra i più grandi. Eppure la serata si è dagli studenti di medicina e tanto altro ancora. Non faccio fatica a ritenere che quella sia stata la sera- ta più stimolante che io abbia mai passato con dei coetanei da molto tempo a questa parte. Lungi da me il voler essere superbo, ma credo che questa sia una delle più belle testimonianze di come i giovani oggi avrebbero tanto da dire, se soltanto si desse loro la possibilità di essere ascoltati. Conferimento del titolo di AMBASCIATORE DEI DIRITTI UMANI MILANO • 17 MARZO VINCITORI Tommaso Raposio (Liceo Scienti- fico Leonardo da Vinci - MI), primo classificato; Camilla Esposito (Liceo Scientifico Artuso Tosi - Busto Arsizio); Luca Virzì (Liceo Scientifi- co Leonardo da Vinci - MI) GIURIA Claudio Bonvecchio, Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali – Uni- versità dell’Insubria e Consigliere della Società Umanitaria; Marzia Oggiano,Vice Presidente della Fon- dazione Welfare Ambrosiano – CGIL Lombardia e Consigliere della Società Umanitaria; Maria Helena Polidoro, Direttore Generale della Società Umanitaria ROMA • 30 MARZO infiammata quando qualcuno, probabilmente pensando al recen- te caso di Dj Fabo, ha introdotto il tema del suicidio assistito, da cui siamo passati all'eutanasia, per poi saltare, seguendo un filo logico che in questo momento, a oltre un mese di distanza, mi sfugge, alla questione del crocifisso nelle aule e dell'integrazione religiosa in genere. A quel punto la discussio- ne si era ampliata a tal punto che la comitiva si è frantumata in almeno tre piccoli sottogruppi, i quali hanno sviluppato indipendente- mente temi diversi, procedendo così per tutta la serata fino a notte inoltrata. Tutti hanno parlato ed espresso la loro opinione, spesso contraria, ma sempre in maniera rispettosa. Ognuno ha messo in gioco le proprie conoscenze e i propri punti di vista: abbiamo avuto pareri legali dagli studenti di giurisprudenza, pareri scientifici Come dicevo poco fa, però, il luogo e il gruppo non sono le uniche componenti che contribuiscono a caratterizzare un viaggio. Ci sono anche le esperienze che si vivono. Ebbene, come già successo duran- te gli altri due viaggi a cui ho par- tecipato, anche in questo caso le esperienze mi sono state sparate addosso con una frequenza e un'intensità degna di una mitra- gliatrice, e hanno lasciato il segno. Innanzitutto, c'è stata la visita alle Nazioni Unite, un luogo che fino a quel momento avevo soltanto tro- vato scritto sui libri o sentito nominare distrattamente al tele- giornale. Camminare per quelle VINCITORI Letizia Russo (Liceo Classico Pilo Albertelli), prima classificata; Susan- na Rugghia (Liceo Classico Plauto); Giulia Nota (Liceo Classico e Lingui- stico Aristofane) GIURIA Gabriella Margiotta, professores- sa; Anna Fiore, già dirigente mini- steriale; Giovanna Leante, profes- soressa; Franca Rossetti, profes- soressa NAPOLI • 1° APRILE VINCITORI Eleonora Bruno (Liceo Classico Sannazaro), prima classificata; Vivia- na Simone Rampone (Liceo Classico Sannazaro); Lorenzo Liguori (Liceo Classico Umberto I) GIURIA Luigi Scotti, magistrato e giurista, già ministro della Giustizia; Maria Antonietta Cioffi; Professoressa; Anna Marmo, Professoressa.