Il filo rosso
Il cinema è nato con i cortometraggi, infatti sino al 1913 la durata massima di un film era di circa 15
minuti. Da quei tempi pionieristici il cortometraggio si è evoluto con la nascita di vari generi quali
commedie brevi, corti di animazione, comiche, artistico, sperimentale e perché no? Anche lo spot
pubblicitario. Il cortometraggio rappresenta e ha rappresentato una palestra di addestramento per
registi, autori, attori e tecnici, ma, per molte persone resta un vero e proprio genere da cui non
vogliono allontanarsi. Questo tipo di cinematografia nasce solitamente da una piccola idea, che si
sviluppa in poche azioni necessarie per giungere ad un finale “importante” a cui è demandato il
compito di dare un significato a tutta la storia. Questa breve premessa è necessaria per introdurre
alcune produzioni di cortometraggi, realizzati tra il 2011 e il 2013, che sono stati presentati nei
numerosi festival organizzati ogni anno in tutte le parti del mondo. Il loro numero è in forte crescita,
anche in Europa e in Italia, nonostante la lunga crisi economica. Si può certamente parlare di un
vero e proprio circuito di distribuzione, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. I festival più importanti
sono senz’altro quelli che hanno una lunga storia, a loro è “demandato” il compito di presentare le
nuove produzioni, che verranno successivamente accolte nella programmazione di altri festival.
Nel microcosmo del cinema corto vi sono tutte le professionalità ad eccezione della critica
cinematografica, stranamente assente, eppure la qualità dei film non ha nulla ad invidiare a quella
dei lungometraggi. Il nostro Filo Rosso si propone di colmare, almeno in parte, questo vuoto,
selezionando alcune delle opere migliori che hanno partecipato alla 10° edizione dell'International
Film Festival Sedicicorto (se dici corto) di Forlì.
William
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