Proprio perché, in quanto iperossidatore, bruci male gli zuccheri, se sbagli tipo di
alimentazione e non fai attività fisica rischi di aumentare molto di peso.
La differenza rispetto a chi possiede un metabolismo lento è che poi non dovresti fare
fatica a perdere i chili accumulati.
Per evitare il problema a priori, la tua alimentazione dovrebbe privilegiare le carni
rosse, i pesci grassi e i molluschi, i cereali integrali, la frutta secca e tutti gli alimenti
ricchi di purine, gli stessi sconsigliati a chi ha il metabolismo lento.
I cibi vietati per il metabolismo veloce sono invece quelli ricchi di zuccheri: i dolci, le
bibite e gli alcolici, ma anche i cereali raffinati, i latticini freschi, i succhi di frutta, le
patate, i pomodori, i peperoni, le cipolle, i broccoli e le insalate. Per aiutarti, puoi
anche integrare la dieta con compresse di vitamina A, vitamina E, vitamina C, calcio,
zinco, magnesio e ferro.
1.3 Sei lento, veloce o neutro?
Esistono molti metodi diagnostici per valutare a quale tipo di metabolismo intermedio
di appartiene.
Per esempio due dati ricavati dalle analisi del sangue, il ph del sangue venoso e la
curva glicemica dopo carico di glucosio (O.G.G.T.), che sono degli ottimi indici di
metabolismo intermedio. Tuttavia, entrambe le analisi generalmente vengono
prescritte per la diagnosi di patologie specifiche, come il diabete e la carenza di
ossigenazione nei tessuti del neonato.
Per la singola determinazione del metabolismo, invece, esiste un test specifico,
chiamato Test dell'olfatto o OdorTest®. Si tratta di un'indagine della percezione degli
odori, effettuata facendo annusare al soggetto sei flaconi. In base ad alcuni principi
biochimici fondamentali, i cicli metab olici influenzano la determinazione degli odori,
che funziona da indicatore semplice ma efficace dei tre tipi di metabolismo.
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