Il Corriere Termo Idro Sanitario Marzo 2025 | Page 16

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L ’ ESPERTO RISPONDE DOMANDE APERTE
DISTRIBUZIONE DELL ’ ARIA
Quali sono le caratteristiche dei canali d ’ aria in tessuto ad alta induzione ?

Questa tipologia di canali è disponibile in diverse sezioni ( circolari , semicircolari , quarto di giro , lenticolare ). Sono caratterizzati da diverse possibilità di lancio dell ’ aria in funzione del tipo di geometria della foratura che li caratterizza . La scelta del lancio dell ’ aria dipende dal tipo di ambiente che si desidera ventilare . Nei canali microforati in tessuto con foratura calibrata , si ottiene una eccellente omogeneità dei parametri fisici dell ’ aria nell ’ ambiente servito . Se si ricorre all ’ impiego dei diffusori ad ugelli , è possibile avere lunghe gittate pur mantenendo una buona omogeneizzazione dell ’ aria . Il flusso dell ’ a- ria può essere direzionato secondo le necessità specifiche . Con i diffusori a feritoia lineare , si può diffondere aria in uscita con velocità controllata e con continuità lungo l ’ intera lunghezza del canale .

INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA CLIMATIZZAZIONE
Ci sono già applicazioni dell ’ AI nel settore ?
intelligenza artificiale può essere

L ’ utilizzata in diversi modi per migliorare efficienza energetica e ottimizzare le prestazioni . Ecco alcuni esempi : Analisi predittiva : l ’ AI può analizzare dati storici e in tempo reale per prevedere i consumi energetici futuri , consentendo una pianificazione più accurata e una gestione ottimale delle risorse . Automazione : gli algoritmi di AI possono regolare continuamente i sistemi di climatizzazione in base alle condizioni attuali . Manutenzione predittiva : l ’ AI può identificare potenziali guasti o inefficienze prima che si verifichino , permettendo interventi tempestivi e riducendo i tempi di inattività . Ottimizzazione dei consumi : attraverso l ’ analisi dei modelli di utilizzo individuali , l ’ AI può fornire raccomandazioni personalizzate per ridurre i consumi . Controllo ambientale avanzato : in ambienti come ospedali o hotel , l ’ AI può gestire automaticamente i sistemi di riscaldamento , ventilazione e aria condizionata nei diversi ambienti . ( A . Z .)

Pompa di calore : domande frequenti e risposte

Come preannunciato sul numero precedente , completiamo la pubblicazione dei quesiti posti ai relatori dai partecipanti al webinar sul tema “ Pompe di calore ad alta temperatura ”, organizzato da TIS , infoimpianti , idrotalenti . Di seguito , altre risposte elaborate da Cordivari , partner del webinar
Quali prodotti consigliate per realizzare un impianto centralizzato nuovo , in condominio da 19 appartamenti ( 60 mq ciascuno )? In particolare , vorrei prevedere n . 4 pompe di calore in cascata R290 in alta temperatura e ACS centralizzata . Il fabbisogno totale del condominio è di 50 kW di potenza .
È possibile collegare in parallelo fino a 3 pompe di calore Vestalis . Quindi , considerando il generatore da 16 kW , possiamo raggiungere 48 kW nominali totali . Riguardo la scelta del volano , si consiglia un modello adatto per il caldo e per il freddo con un volume minimo di 300 litri . Per quanto riguarda il bollitore , in base ai consumi medi si consiglia un volume di accumulo di ACS almeno pari a 3000 litri ( considerando 19 appartamenti con due bagni ). Una possibile soluzione potrebbe essere n ° 1 vaso inerziale modello 3000 accoppiato ad uno scambiatore a piastre ispezionabili per caricare di ACS il bollitore .
Qual è indicativamente la differenza di rendimento tra una caldaia a condensazione e una pompa di calore ?
Per le PDC , i valori di rendimento ( COP e EER ) variano sensibilmente al variare della temperatura dell ’ aria esterna e della temperatura di mandata dell ’ acqua all ’ impianto . Nel caso specifico della Vestalis , sul nostro sito è possibile scaricare un fascicolo che mostra i valori di COP per svariate temperature dell ’ aria esterna e di mandata all ’ impianto .
Qual è il “ Dt ” ideale per l ’ efficienza della pompa di calore nei radiatori , inteso come temperatura acqua ingresso e uscita ?
Con le PDC , si consiglia sempre l ’ installazione di un volano collegato come separatore idraulico . In questo modo abbiamo due circuiti , quello primario ( dalla PDC al separatore ) che lavora con salto termico 5 ° C circa e il secondario ( dal separatore ai terminali di impianto ) che lavora tendenzialmente con salti di temperatura di circa 10 ° C
Qual è la regola per dimensionare in prima approssimazione il serbatoio volano in base alla potenza ?
Almeno 6 litri / kW
Quanto incide la temperatura esterna in zone di montagna , in zona climatica “ F ”? Da mie informazioni il COP precipita con temperature molto rigide
La temperatura esterna incide molto sul COP . Nel caso specifico della Vestalis , sul nostro sito è possibile scaricare un fascicolo che mostra i valori di COP per svariate temperature dell ’ aria esterna e di mandata all ’ impianto
Ho installato pompa di calore con R290 Cordivari : in termini di consumi e comfort dell ’ utente finale , conviene produre acs con boiler a pompa di calore o usare un boiler con serpentino ?
Se i componenti sono correttamente dimensionati , sono entrambe soluzioni valide . Qualora si scelga un bollitore con serpentino , si consiglia di verificare la potenza massima scambiabile dallo scambiatore e la perdita di carico alla portata di progetto .
Con la pompa di calore abbiamo un “ Dt ” pari a 5 ° C mentre con impianto con caldaia a gas metano abbiamo un “ Dt ” pari a 10 ° C o anche di più . Questo vuole dire raddoppiare la portata di acqua a parità di potenza termica ?
Questo si verifica solo sul circuito primario ( dalla pompa di calore al separatore idraulico ). Ad esempio , nell ’ ipotesi di riscaldamento con ventilconvettori , sul circuito secondario continueremo a lavorare con salti termici indicativamente di 10 ° C .
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