Il Corriere Termo Idro Sanitario Marzo 2025 | Page 12

L ’ ESPERTO RISPONDE
DOMANDE APERTE
Pierfrancesco Fantoni

Le risposte sui temi segnalati dai lettori

MANUTENZIONE COMPRESSORE

Quali sono le principali verifiche elettriche da compiere su un compressore frigorifero per poter capire se vi sono dei guasti o dei problemi di funzionamento ?

Le verifiche da compiere sono molteplici e dipendono dalle caratteristiche del compressore . Una delle verifiche principali riguarda l ’ integrità degli avvolgimenti , in particolare la qualità del loro isolamento . Esso è costituito da una vernice isolante che può deteriorarsi per vari motivi e quindi provocare un cortocircuito tra gli avvolgimenti oppure la dispersione a massa della corrente elettrica . Quest ’ ultimo caso è una delle situazioni più delicate da risolvere e possibilmente va presa per tempo , in modo tale da anticiparne il suo accadimento . Se gli avvolgimenti disperdono a massa , infatti , grazie al conduttore di terra giallo / verde collegato alla carcassa del compressore si verifica una dispersione di corrente che

provoca l ’ intervento dell ’ interruttore differenziale che protegge il circuito . Quando questo accade il compressore si ferma e , se l ’ interruttore non è specificamente dedicato alla sola apparecchiatura che protegge ( ad esempio il climatizzatore ) ma è unico per un intero impianto elettrico , tutte le apparecchiature collegate a tale impianto cessano di funzionare . Per poter riavviare tali apparecchiature è indispensabile , prima , individuare in quale apparecchio si verifica la dispersione di corrente e scollegarla dall ’ alimentazione . Nei casi più nefasti in cui il conduttore di terra non è presente o non è ben collegato , la dispersione di corrente pone sotto tensione la carcassa del compressore creando una situazione molto pericolosa
Misura con il multimetro di una resistenza a massa infinitamente elevata
in caso di contatto umano . Per tali ragioni è auspicabile prevenire questa situazione individuando la situazione in cui il problema è in procinto di verificarsi , ma non si è ancora verificato . Per raggiungere tale obiettivo ci si deve dotare di un megger oppure di un multimetro e misurare la resistenza esistente tra gli avvolgimenti del motore e la carcassa del compressore , previa sverniciatura del punto in cui viene posizionato il puntale dello strumento . La resistenza elettrica misurata in tale situazione dovrebbe essere infinitamente elevata in caso di perfetto isolamento . Nel caso in cui si misurasse , invece , una resistenza con ordine di grandezza i megaohm gli avvolgimenti del motore , pur non essendo ancora del tutto guasti , palesano
un decadimento delle loro caratteristiche di isolamento e quindi potrebbero , nel breve termine , causare delle dispersioni di corrente significative , tali da causare l ’ arresto del compressore . Infine , se il valore misurato è inferiore al megaohm , il compressore risulta essere senz ’ altro da sostituire .
SCAMBIATORE DI CALORE
Quali scambiatori di calore vengono usati per le pompe di calore aria-acqua ?

Gli scambiatori di calore sono componenti essenziali nelle pompe di calore aria-acqua , in quanto consentono il trasferimento di energia termica tra il fluido refrigerante e l ’ aria esterna e il circuito idraulico interno ( acqua ). La scelta del tipo di scambiatore incide significativamente sull ’ efficienza , la durata e le prestazioni complessive dell ’ impianto . Per quanto riguarda lo scambio refrigerante-acqua , la tipologia più utilizzata , soprattutto nelle apparecchiature di tipo residenziale , è quella degli scambiatori a piastre .

Essi sono costituiti da un insieme di piastre metalliche ondulate e affacciate che formano canali alternati per il passaggio dell ’ acqua e del fluido refrigerante . Il calore viene trasferito attraverso le pareti delle piastre per conduzione . Sono scambiatori molto efficienti per quanto riguarda lo scambio termico grazie alla grande superficie di contatto . Sono compatti e leggeri , facilitando l ’ installazione grazie ai ridotti ingombri . Devono essere sottoposti a manutenzione periodica in quanto sono sensibili alla formazione
di incrostazioni e sporcizia interna , che possono ridurre l ’ efficienza . In alcuni impianti ( di medio-grande potenza ) vengono impiegati anche scambiatori di calore a fascio tubiero . Essi sono composti da un fascio di tubi paralleli , all ’ interno dei quali circola il fluido refrigerante , immersi in un recipiente contenente l ’ acqua . Sono scambiatori robusti e resistenti a elevate pressioni e temperature . Hanno dimensioni maggiori e peso più elevato rispetto agli scambiatori a piastre .
SICUREZZA GAS
Che dire ai miei clienti che non recepiscono le precauzione da adottare in impianti a gas ?
RECUPERO DEL CALORE
Vorrei conoscere qualcosa in più sugli scambiatori di calore rigenerativi

Ilocali dove sono installati apparecchi a gas che prelevano aria comburente dai locali stessi devono essere adeguatamente ventilati al fine di far affluire l ’ aria necessaria per la combustione . È sempre necessaria un ’ adeguata aerazione , cioè un ricambio di aria per lo smaltimento dei prodotti della combustione e per evitare miscele con un tenore pericoloso di gas non combusti . Quindi è necessaria la presenza di aperture permanenti o condotti comunicanti direttamente con l ’ esterno , e di locali “ aerabili ”, ossia provvisti di finestre o porte-finestre apribili e direttamente comunicanti con l ’ esterno . L ’ evacuazione dei prodotti della combustione deve essere assicurata da apparecchi

in grado di portare i fumi prodotti dalla combustione all ’ esterno dei locali di installazione : essi devono devono essere collegati a sistemi di scarico come camini , canne fumarie ecc . ( verificare periodicamente l ’ efficienza ). Indispensabile la presenza di dispositivi di sorveglianza di fiamma in grado di bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento . Inoltre gli impianti di adduzione gas devono essere a tenuta . Anche se non obbligatori , i rivelatori di gas possono contribuire alla sicurezza di impiego del gas combustibile , mediante una funzione di rivelamento e segnalazione ottica / acustica della presenza di gas nonché , talvolta , di intercettazione del gas stesso .

Gli scambiatori di calore rigenerativi vengono impiegati per trasferire energia termica tra due fluidi a temperature diverse , senza che vi sia un contatto diretto tra essi . Lo scopo di tale scambio è il recupero di calore . Il principio di funzionamento degli scambiatori di calore rigenerativi si basa sull ’ accumulo di energia termica in un mezzo intermedio , solitamente un materiale solido ad alta capacità termica . Il mezzo , chiamato * rigeneratore *, acquista il calore dal fluido caldo e lo cede successivamente al fluido freddo . Questi scambiatori possono raggiungere efficienze molto elevate , soprattutto

quando la differenza di temperatura tra i fluidi è limitata . In linea di massima non hanno ingombri eccessivi e possono essere utilizzati per un ’ ampia gamma di applicazioni e fluidi come , ad esempio , nel condizionamento dell ’ aria . Tra le loro principali peculiarità vi deve essere un buon isolamento , in modo da evitare , per quanto possibile , perdite di calore per convezione . La loro progettazione e realizzazione può essere complessa se si desiderano ottenere prestazioni ottimali . Le tipologie di scambiatori rigenerativi più diffusi ricordiamo quelli a tamburo rotante e quelli a letto fisso .
12 TIS n . 418 MARZO 2025 I www . infoimpianti . it