Il Corriere Termo Idro Sanitario Giugno 2025 | Page 32

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TUTORIAL RECUPERO GAS
Figura 4 – Scollegamento della frusta dall’ attacco di bassa pressione
Figura 5 – Guarnizione in teflon, capace di assicurare la tenuta del collegamento delle fruste
Figura 6 Estremità di una frusta. Una di esse è dotata di premispillo che permette di aprire la valvola Schrader posta sull’ attacco del circuito frigorifero dello split quando la frusta viene ad esso collegata esterna dello split. Aprendo subito dopo la valvola posta all’ estremità della frusta di bassa pressione, posta al suo termine nelle vicinanze del relativo attacco dello split, l’ azione aspirante del compressore permette di risucchiare tutto il refrigerante contenuto nella frusta di bassa pressione, nel gruppo manometrico e nella frusta di alta pressione, nonché nell’ eventuale frusta che collega il gruppo manometrico alla bombola di carica.
MESSA IN VUOTO DI TUTTI I COLLEGAMENTI
A questo punto la procedura coincide con quella già illustrata nella prima parte del tutorial, già pubblicata nello scorso numero. L’ unica diversità con quanto già illustrato consiste nel fatto che il tempo necessario al completo svuotamento risulterà essere leggermente più lungo, considerato che per giungere in vuoto si deve partire da un valore di pressione superiore al valore di bassa pressione. Infatti, mettendo in collegamento la camera di alta pressione del gruppo manometrico con quella di bassa pressione tutto il refrigerante contenuto viene a trovarsi ad una pressione intermedia tra le due: se ci riferiamo all’ esempio portato nelle precedenti righe, ciò significa ad una pressione intermedia tra 8,5 bar e 20 bar. Se si trattasse di svuotare solo la frusta di bassa pressione, si partirebbe da un livello di pressione pari a 8,5 bar. Quando si nota che il valore segnato da ambedue i manometri posti sul gruppo manometrico non scende ulteriormente si possono chiudere i rubinetti posti alle estremità di entrambi le fruste, estremità che si trovano in prossimità degli attacchi posti sull’ unità esterna. A questo punto, in maniera rapida, va riaperto il rubinetto sul tubo da ¼ per evitare che il compressore lavori per troppo tempo in vuoto. Le fruste si possono scollegare dagli attacchi dello split( vedi figura 4) e, se l’ operazione viene svolta anch’ essa velocemente, non si avrà rientrata di aria in esse. Pertanto, rimanendo collegate al gruppo manometrico e premurandosi che tutti i loro rubinetti siano chiusi, esse permangono in vuoto e sono pronte per poter essere impiegate in un intervento successivo, anche con un diverso tipo di refrigerante. Un ulteriore vantaggio è che, essendo già in vuoto, nell’ intervento successivo non richiedono di essere preventivamente vuotate prima di essere impiegate. Questo potrebbe evitare la necessità di impiegare la pompa del vuoto prima del loro nuovo utilizzo.
CONSIGLI E CONTROLLI FINALI Per eseguire il completo recupero del refrigerante dalle fruste, una volta terminato il proprio lavoro, è altamente consigliato impiegare fruste dotate di rubinetti a sfera almeno ad una estremità, quella che viene collegata alla valvola di servizio posta sull’ unità esterna dello split. Infatti, le fruste con rubinetti a sfera integrati permettono di bloccare il flusso di refrigerante all’ interno della frusta prima di scollegarla dall’ unità, ma anche permettono di isolare la frusta dal circuito frigorifero all’ occorrenza. Per lavorare in condizioni ottimali e evitare possibili inconvenienti è buona prassi verificare anche che le guarnizioni degli attacchi delle fruste siano in buone condizioni, assicurandosi che esse siano integre e non danneggiate per garantire una tenuta stagna durante il collegamento e lo scollegamento( figura 5). Una verifica a posteriori per accertarsi della buona tenuta del collegamento consiste, dopo aver scollegato le fruste, nel controllare visivamente che le estremità delle fruste siano prive di eventuali tracce di olio, che potrebbero indicare una piccola perdita avvenuta durante il loro utilizzo. Questo potrebbe essere stato causato dalla guarnizione non perfettamente integra o da un non corretto serraggio dell’ estremità della frusta alla valvola di servizio dello split. Si sottolinea, infine, la verifica del premispillo sull’ estremità della frusta che si collega agli attacchi del circuito dello split, come si può vedere nell’ e- stremità di destra della frusta di figura 6. In entrambe le estremità si può anche notare la guarnizione in teflon di tenuta dell’ attacco.
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