Dalla Redazione

Andrea Grassi – vede ormai quasi la metà delle famiglie italiane dotate di sistemi di climatizzazione, con una crescita di circa mezzo punto percentuale all’ anno. La forte accelerazione post-Covid, grazie anche agli incentivi e al cambio di mindset, non si è esaurita e, pur rallentando, vede la domanda di mercato in evoluzione positiva. Oltre alla crescita generale, si osserva un aumento nel segmento di sostituzione di vecchi impianti, con una domanda che si è fatta più consapevole e attenta a qualità e risparmio energetico. Il comparto delle pompe di calore aria-acqua, invece, mostra una crescita più limitata; il mercato si sta stabilizzando e presenta sfide legate ai costi della transizione tra un impianto tradizionale e uno in pompa di calore al ritorno sull’ investimento. La stagionalità per i climatizzatori di piccola taglia è ancora elemento di cui tener conto nei periodi primavera-estate, ma si registrano incrementi anche nelle altre stagioni, se pure modesti. Questo è dovuto alla crescita, tuttavia timida, dell’ utilizzo del climatizzatore anche per riscaldamento in pompa di calore”.

sumi ed emissioni. Nonostante questa diffusione, c’ è ancora molta strada da fare per cambiare il mindset dei consumatori, che spesso non sono consapevoli di quanto più efficiente sia un sistema ad aria rispetto ad una caldaia o non hanno in passato apprezzato comfort una volta acceso un climatizzatore in caldo.

“ Si tratta in quest’ ultimo caso di un tema smarcato dai nuovi prodotti di fascia alta e che qualche piccolo accorgimento da parte degli utenti potrebbe risolvere definitivamente: basterebbe infatti impostare una temperatura di uno-due gradi superiore a quella desiderata, usare una ventilazione bassa e avviare il climatizzatore un po’ pri-

Andrea Grassi, Direttore Marketing di Daikin Air Condititoning Italy

PIÙ DI 20 MILIONI DI POMPE DI CALORE

“ L’ Italia, grazie ai circa 20-22 milioni di climatizzatori reversibili installati, è tra i paesi più avanti in Europa nell’ adozione della pompa di calore”, fa presente Grassi.” Nessun altro paese europeo ha un tasso di penetrazione di questa tecnologia così elevato, il che rappresenta un vantaggio potenzialmente incredibile nell’ abbattimento di con-

RECEPIRE L’ INNOVAZIONE

Prima di approdare quattro anni fa in Daikin Italia, Andrea Grassi ha maturato esperienze nel settore dei beni di consumo( pneumatici, elettrodomestici) e della telefonia mobile. Secondo Grassi, similmente ad altri contesti,“ L’ alto livello di innovazione nella climatizzazione non è adeguatamente percepito dall’ utente finale. La frequenza di acquisto dei prodotti HVAC è molto bassa, vista alla durata media delle macchine, quasi due decenni nel caso di Daikin. Nel corso di un periodo così lungo, tra un acquisto e il successivo, la tecnologia compie passi giganteschi in termini

di innovazione, comfort, performance. Il prodotto di oggi consuma pochissima energia, contiene nuovi refrigeranti rispettosi dell’ ambiente, è incredibilmente silenzioso e ha un’ estetica molto gradevole”. Ma come far recepire questi plus?“ Qui entra in gioco l’ installatore, è lui che deve raccogliere la sfida di trasferire all’ utente finale i plus e i vantaggi inseriti nei nuovi prodotti e perché ciò avvenga deve avere competenze approfondite e atteggiamento proattivo. Daikin da parte sua è un’ azienda che alza l’ asticella dell’ innovazione tecnologica, dei modelli di business, delle

iniziative di formazione e nel coinvolgimento degli installatori”. A questo proposito – continua Grassi- abbiamo adottato una strategia vincente, rafforzando la relazione con i partner attraverso programmi come Daikin Ti Premia, attraverso cui la formazione continua è offerta a prezzi irrisori o per i clienti maggiormente fidelizzati, totalmente gratuita. Questo approccio permette di rafforzare il legame con i partner e accenderne l’ interesse, di far percepire i vantaggi delle tecnologie più avanzate. Si tratta insomma di un’ iniziativa centrale per mantenere la leadership del marchio nel mercato”.