il bordo dell'inferno climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 35

tagliò i cavi ed il grosso elicottero ronzò rapidamente via, eclissandosi verso sinistra, ed infilandosi nella livida nuvola nera dell’incendio dei depositi di carburante, che ribolliva co me un tizzone d’inferno!. L’Humvee scaricato in mare dal secondo CH53, poi procedette lentamente verso il porto, puntando verso la spiaggia di sbarco dove i rottami del primo CH53 bruciavano come un grosso roveto ardente!. 35 La prima Humvee che era stata inghiottita da una grossa fiammata nella caduta dell’elicottero, era nera e fumava, aveva i pneumatici in fiamme!. All’improvviso si aprirono le porte della jeep, uscirono 5 marines sani e salvi che corsero come lepri verso il mare, si tuffarono in acqua e poi s’allontanarono andando verso il porto, avendo cura di restare nell’acqua alta sino alla cintura!. I due Osprey che avevano appese una Humvee ciascuno, erano ancora piuttosto lontani dal porto, virarono e tornarono verso la Uss Tarzawa. Le due restanti Humvee sarebbero state scaricate probabilmente per ultime, dando la precedenza ai tank ed agli APC strikers usando solo l’LCU. Per guadagnare tempo e dispiegare più rapidamente mezzi blindati sulla spiaggia, il co mando si era preso dei rischi, tuttavia era chiaro che l’inviluppo verticale non era una buona strategia. Delle 4 Humvee corazzate, due erano rientrate sulla Uss Tarzawa abortendo la missione di sbarco e sarebbero sbarcate forse per ultime. La terza jeep era andata distrutta con la perdita di un CH53. La quarta (ed anche unica Humvee) arrancava lenta verso la spiaggia e probabilmente ce l’avrebbe fatta a ricongiungersi con i