il bordo dell'inferno climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 33

Dal mare entrò in porto l’LCU che portava due MBT M1 Abrams, seguito da due AAV7. Gli AAV7 s’infilarono nel punto dove il tenente Miles era precedentemente sbarcato. Erano tutte ottime notizie, il secondo plotone sarebbe sbarcato a momenti!. Colpi d’artiglieria e razzi sparati con precisione millimetrica dall’Uss Popeye e da un Huey Cobra, co lpirono varie case del paese di Brolli, che non erano ancora state divorate dalle fiamme dell’incendio che si stava allargando a macchia d’olio!. Il Landing Craft Utility non attraccò al porto, in quanto il molo era troppo alto e questo avrebbe complicato le operazioni di sbarco dei due tank. Per cui il mezzo navale si diresse verso la spiaggia maltese, sita sul bordo destro del porto, dove rapidamente i due M1 Abrams sbarcarono. I tank raggiunsero in un baleno la strada e poi si allontanarono dal centro abitato in fiamme, mentre le torrette delle mitragliatrici a controllo numerico, crivellavano di colpi le porte e le finestre dei poveri resti delle case di Brolli. In pochi attimi i due veloci M1 Abrams raggiunsero i container del porto, dove c’era un’area ragionevolmente s icura, presidiata dalla fanteria maltese. L’LCU appena gli M1 sbarcarono, alzò il portellone e fece retromarcia e continuò in retromarcia, mentre la torretta delle mitragliatrici di bordo sparò sul centro abitato, sino a quando l’LCU non risultò ad una ragionevole distanza di sicurezza!. Quindi l’LCU attraccò in una zona più protetta del porto, abbassò del 50% il portellone principale e parte dei profughi maltesi iniziarono a scivolare sulla lunga lastra di metallo che faceva da ponte. La fase n°1 dell’imbarco dei profughi civili maltesi era già iniziata!. 33