il bordo dell'inferno climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 11
11
I mezzi navali si diressero rapidamente verso la Valletta e quello
che accadde dopo, lasciò il comandante della task force Gumzilla
allibito, dato che comprese che si era erroneamente fidato delle
informazioni inaccurate o disperate, che le forze di difesa nazionale
maltesi gli avevano comunicato via radio!.
L’Osprey ed il Venom s’approssimarono verso la zona della
fortificazione Ricasoli che era presidiata da truppe maltesi, mentre i
mezzi erano in fase di atterraggio, esplosero in due enormi palle di
fuoco, crivellat i da tre MANPAD che furono lanciati da zone
imprecisate a sud-sudest del comprensorio!.
L’elicottero da battaglia Huey Cobra riuscì immediatamente a
prendere quota, dato che ronzava in alto, si difese in modo
precauzionale usando dei flares. Contemporaneamente il grosso
overcraft entrò veloce nella rada di la Valletta, con il chiaro intento
d’approcciare sulla sinistra della zona del grande porto, che avrebbe
dovuto essere presidiato dalle forze maltesi.
Purtroppo le penisole non erano tutte interamente controllate dalle
forze dei defenders, le quali a causa della fluidità degli scontri
urbani, finirono per riuscire a presidiare solo alcune delle numerose
penisole che si prolungavano nel grande canale del porto turistico di
la Valletta.
Accadde così che da una delle penisole opposte a dove l’overcraft
americano stava attraccando, furono sparati 6 RPG da direzioni
diverse. I razzi esplosivi colpirono in pieno l’overcraft statunitense!.