Io sono felice perché sono riuscito a trovare le persone giuste con cui stare, con cui sono felice quando le vedo
e non mi pesa la loro presenza.
Io sono felice quando mio fratello mi chiede di aiutarlo, sia quando si tratta di un compito scolastico che
quando mi chiede un consiglio di qualsiasi tipo. Perché mi fa pensare che lui ha bisogno di me, e questa è una
sensazione molto bella che mi rende felice. Mi fa anche pensare che gli interessa il mio parere, quindi significa
che per lui sono importante e che mi vuole bene. I consigli che do a mio fratello li considero come qualcosa che
prova che siamo molto legati, anche perché lui ricambia la cosa, spesso è lui a dare consigli a me.
Io sono felice perché, nonostante tutto, io…sono felice di ciò che sono. Sono felice delle mie scelte, perché
sono le mie. Sono felice delle persone che ho accanto. Sono felice perché sono serena. Sono felice perché sono
spensierata. Sono felice perché ho un ragazzo che mi ama perché sono A., perché sono io. Sono felice perché
ho una famiglia che mi supporta in ciò che faccio. È come dire, “tutto a posto”, se qualcosa va storto, ma piano
piano si sistema tutto. La vita è piena di alti e bassi. Ci sono i momenti felici e i momenti tristi. L’importante è
riuscire a rialzarsi dopo una caduta, dopo un brutto momento e tornare con il sorriso, il più bello di sempre. La
vita è fatta di queste cose. Le cadute, i graffi, le cicatrici, le foto, i ricordi, ci rendono quello che siamo: perfetti
nella nostra semplicità.
Io sono felice perché so di poter contare su persone che sento vicino se mi sentirò triste, sono felice perché
non mi manca niente, certo mi piacerebbe avere molte più cose, ma poi alla fine perché desiderare altro se
quello che hai ti rende felice? Sono felice perché sto vivendo la mia vita e nuove esperienze belle e brutte,
sono felice perché ho 16 anni e il sorriso non me lo toglie nessuno, sono felice perché… c---- la vita è una,
perché sprecarla stando a piangere?
Io non sono felice quando dormo, poiché durante il sonno non si può controllare ciò che si fa, ciò che si
immagina e soprattutto non si controlla il tempo, o meglio si perde la cognizione di esso. Il non poter
controllare il corpo e la mente quando si dorme rende l’uomo uno schiavo del sonno, questo mi rende infelice
da un lato, mentre dall’altro penso alla mattina, in cui sei riposato. L’infelicità, quindi, può condizionare una
successiva felicità, resto convinto del fatto, però, che durante la dormita sono felice anche se non me ne
accorgo.
Io sono felice quando la mattina mi alzo, perché ho voglia di iniziare un nuovo giorno con la speranza che
succeda qualcosa di “bello” e di mangiare i biscotti al cioccolato perché mi piace quando li metto in bocca e
inizio a masticare e dopo un po’ inizio a sentire il gusto del cioccolato.
Io sono felice perché ho accanto delle persone che mi vogliono bene e mi accompagnano durante la mia vita.