Il Barbadense Voci dal Newton | Page 3

forze diplomatiche delle due Berlino ed anche luogo-simbolo di dolore per gli abitanti della città tedesca divisi dall'oggi al domani dal muro. Nel pomeriggio le classi, dirigendosi verso il palazzo del governo, si sono soffermate a osservare una piana desolata dove sorgevano i palazzi istituzionali del terzo Reich. Giunti alla sede del governo, i ragazzi hanno potuto osservare la città dall’alto dell’imponente palazzo del Reichstag (nella sua cupola di vetro) e tramite un’apposita audioguida hanno potuto apprendere diverse nozioni sulla città. Dopodiché è stato concesso ai ragazzi di poter visitare in modo autonomo varie zone della città come la Porta di Brandeburgo e l’immenso viale che conduce all’isola dei musei, visitata poi nei giorni seguenti. Il terzo giorno l’attenzione della guida si è focalizzata sulla memoria delle vittime dell’Olocausto tramite la visita al Memoriale a loro dedicato. Gli alunni nel corso della visita hanno mostrato profondo rispetto per le vittime, lasciando trapelare stupore e indignazione per gli eventi accaduti. Camminando tra le pietre grigie che costituiscono il monumento, si ha l'impressione di essere isolati dal resto della città, costretti a camminare in corridoi stretti e poco stabili, così da provare quello che i prigionieri nei campi di concentramento devono aver vissuto: smarrimento, isolamento, paura. Il resto della giornata è stato dedicato ad attività libere scelte dagli studenti (come ad esempio la visita allo zoo di Berlino, uno dei più importanti d’Europa).