Il Bagno Oggi e Domani Settembre/Ottobre 2022 | Page 80

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Le armonie metacromatiche

In Casa Gessi , dove la rubinetteria è parte integrante dell ’ ampia offerta wellness , la coincidenza con il Salone del Mobile - di cui l ’ azienda di Serravalle Sesia è stata certamente una protagonista : stand in Fiera Milano più evento nella sua sede metropolitana , ha scatenato , con la collezione “ Origini ”, l ’ interesse per i palati più raffinati di settore . Non ci soffermeremo tanto sulla descrizione dell ’ aspetto estetico della nuova collezione , di indubbia piacevolezza , quanto la ricercatezza nei cromatismi , combinabili secondo le caratteristiche volute . Con una serie di abbinamenti cromatici , che tiene conto delle singole caratteristiche di chi si avvarrà , nella propria abitazione , di questa rubinetteria pensata e prodotta nel doppio segno formale ( disegno e colore ) e con la tecnologia che completa il quadro di “ Origini ” anche sul versante del “ The Private Wellness ” che ogni Utente potrà creare in assoluta libertà e originalità . Francesca Valan , studiosa del colore e delle sue applicazioni più variegate , in occasione della conferenza stampa nella sede Gessi di via Manzoni in Milano , con la serenità di chi approfondisce la materia conoscendone i dettagli più nascosti , ha spiegato come i vari abbinamenti possibili studiati da Gessi , possano soddisfare emozionalmente tipologie di persone assai diverse fra di loro : gli intimisti , i viaggiatori , gli estroversi , i tradizionalisti , i biomaniaci , gli intellettuali e finanche gli utopici , trovano in “ Origini ” la risposta in questa ricerca particolareggiata . Un apporto cromatico che va a completare il fabbisogno di benessere che c ’ è in noi . ( OgC )
www . gessi . com

Abitare la prossimita ’, secondo Ezio Manzini

Docente , ricercatore , visionario non soltanto in termini mercantili ma anche in senso civico , scrittore , eccovi alcune delle caratteristiche che appartengono - a pieno titolo - all ’ amico professore Ezio Manzini ; uomo di raffinato intelletto , con il quale ho avuto modo di lavorare ( solo per un breve periodo , purtroppo ), attorno al design sostenibile , che è una delle discipline su cui Ezio Manzini si è maggiormente speso . Innovatore costante nella ricerca di nuovi materiali e sul progetto ad ampio spettro dei luoghi abitati in divenire e lo loro naturali propaggini contemporanee e futuribili . L ’ ultimo suo libro - che ho ricevuto da lui con affettuosa dedica acclusa - dichiara al lettore , nel sottotitolo , che nelle 180 pagine (( solo 22,00 Euro ), circa di contenuto che segue , si intersecano e si sviluppano “ idee-per-la-città-dei- minuti .” Edito da Egea , con un contributo scritto da Ivana Pais e una ponderosa bibliografia consultata dall ’ autore “ Abitare la prossimità ” questo è il suo titolo originale , affronta questo tema , che per troppi aspetti è già proiettato in avanti e su più livelli , che non si limitano al solo “ costruito ” in quanto considera appieno non soltanto gli individui , fautori delle nuove comunità ma la società tutta conle future piattaforme digitali , i sistemi distributivi e tutta una serie di altre correlazioni con il vivere e lavorare in “ prossimità ”. Questo mio breve intervento , non vuol essere e non può essere una recensione esaustiva del volume , pervenutomi in gradito omaggio e oggetto di una valutazione che diparte dalla grande considerazione che il firmatario di questo resoconto ( occorre ben altro sapere e immaginare da parte dell ’ estensore ), forse un corretto e stimato commento sull ’ autore destinato ai futuri lettori . Una sorta di promemoria a coloro che sul tema sognano e sviluppano pensieri interessati , che l ’ entusiasta e competente Prof . Ezio Manzini , aveva in mente da tempo , ( completato sin dalla primavera del 2021 ), avvalendosi , per l ’ immagine della prima di copertina del figlio Matteo , che ha sintetizzato graficamente l ’ argomento dell ’ abitare e del vivere in prospettiva sociale , quasi fossimo tornati a Siena , intorno al 1338 , per apparire come per gli affreschi allegorici di un Lorenzetti che ha rappresentato in quel tempo , il Buon e Cattivo Governo del tempo , che 800 anni dopo si pone il quesito di provare e ricostruire una società cittadina più umana che sappia avvalersi degli strumenti della contemporaneità . ( OgC )