Nella foto da sinistra : Cristina Mandrini , Francesco Bravini , Elena Salmistraro , Giulio Cappellini e Oscar Colli .
ELENA SALMISTRARO , DESIGNER
« L ’ innovazione formale nasce dalla volontà di rompere gli schemi , di pensare al futuro rispettando però le regole del processo produttivo . Per me , in particolare , significa guardarmi attorno , studiare , documentarmi per poi riscrivere la realtà osservata mettendo a fuoco un tema , che nel caso di Spire e Spire Plus è il movimento dell ’ acqua . Volevo trovare una forma scultorea che arredasse il bagno con energia , in modo potente , autorevole ».
con Flaminia . La sfida , per Elena , era di passare dalla scala artigianale a quella industriale . Dopo una serie di proposte interessanti ma non sempre industrializzabili , abbiamo messo a fuoco Spire , che conserva un mood artistico ma è riproducibile serialmente e che a Cersaie 2021 ha ottenuto l ’ ADI Ceramics & Bathroom Award ».
LA MORBIDEZZA AVVOLGENTE ? LA CHIEDE IL PUBBLICO Se Spire è una collezione di lavabi da appoggio il cui ampio bordo a dimensione variabile muta la perce- zione del progetto a seconda del punto di vista , Spire Plus si caratterizza per l ’ aggiunta , sul bordo , di un decoro che evoca forme organiche e naturali . Chiediamo a Cappellini se produrre un lavabo volumetricamente così ricco , mentre tutti si concentrano sull ’ ultrasottile , sia voluto . « Direi di sì , ma faccio notare che tutti i prodotti che hanno successo e tenuta nel tempo , quando compaiono sono sfasati rispetto ai trend del momento , portano un cambiamento . Questo discorso con Flaminia lo facemmo già anni fa quando , in un panorama di lavabi tondi , uscimmo con la linea squadrata Acquagrande . O , ancora , quando tutti i vasi avevano il fissaggio a vista e noi ideammo modelli che lo nascondevano . Per essere contemporanea , un ’ azienda deve lavorare sull ’ innovazione . E anche quella formale è sempre ragionata , non è mai una provocazione fine a se stessa perché parliamo di prodotti che entrano nelle case e nelle architetture più diverse . In ogni caso c ’ è sempre , nel design , una corrispondenza con le esigenze del pubblico : le forme accoglienti di Spire Plus sono un riflesso della morbidezza richiesta , in questo momento , nello spazio abitativo ». Cerchiamo di carpire , dall ’ art director , qualcosa in più su Spire Plus e sul concetto di innovazione .
DOPO IL COLORE E IL DECORO , FOCUS SULLA TRIDIMENSIONALITÀ « In questo progetto , dopo gli step del colore e del decoro , lavoriamo sulla tridimensionalità , un po ’ come succede nei rivestimenti ceramici . Rispetto a Spire , Spire Plus lavora ancora di più proprio sul tridimensionale . Parlando di innovazione , penso che oggi inventare qualcosa di completamente nuovo sia impossibile , mentre non lo è produrre oggetti in grado di sfruttare in modo inedito le caratteristiche di un materiale come la ceramica . Innovazione significa nuove textures , nuovi sistemi produttivi e nuovi utilizzi dei materiale ». Salmistraro conclude raccontando che effetto le fa lavorare la ceramica nel mondo industriale . « Da artista , ho sempre lavorato a mano l ’ argilla usando il tornio , gli stampi , e vedere per la prima volta i torni , gli stampi e i forni di Flaminia , simili ai miei ma giganteschi , mi ha dato una fortissima emozione . Calibrare la mia creatività con le regole industriali mi elettrizza ».