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Nel mondo dell ’ architettura , saper comprendere e orientare le scelte dei clienti verso una progettualità mirata è fondamentale . Ecco perché il progettista dovrebbe avvalersi del supporto del neuromarketing , la scienza che studia le percezioni cognitive
L a vendita di un progetto è un percorso complesso che mette in campo strategie precise : per indirizzare il cliente verso soluzioni corrette e personalizzate , infatti , bisogna saper valutare e sfruttare i bias cognitivi – ovvero gli errori di percezione che influenzano le decisioni . Vale a dire , applicare la scienza del neuromarketing “ una tecnica che richiede empatia e conoscenza delle dinamiche psicologiche e che permette di creare un legame con l ’ interlocutore ” spiega Veronica Verona , titolare dell ’ Accademia dello Showroom . Quando si studia un progetto con il cliente , il primo passo è stabilire un budget e fare un ’ analisi dei suoi bisogni , per capirne abitudini e aspettative e costruire una narrazione che valorizzi la proposta progettuale . “ Definire le priorità serve a garantire che il risultato rispecchi le aspettative ,” afferma Verona . Un approccio particolarmente utile quando si lavora con coppie o famiglie , dove è necessario mediare tra visioni diverse . “ Conoscere le esigenze di entrambi i partner o dei principali interlocutori è fondamentale per creare un progetto che metta tutti d ’ accordo .” Un aspetto spesso sottovalutato , secondo Verona , è proprio la gestione del budget , che un progettista esperto dovrebbe invece mettere al primo posto , per aiutare il cliente a ottimizzare le risorse , suggerendo soluzioni creative che non richiedano spese eccessive . “ Non si tratta di spendere di più , ma di spendere meglio ,” sottolinea . Con l ’ approccio giusto , infatti , si possono ottenere risultati di grande impatto anche quando le risorse sono limitate . La progettazione , però , non riguarda solo l ’ estetica , ma anche la capacità di tradurre i desideri e le necessità del cliente in spazi funzionali e sostenibili . Quando si parla di soluzioni green , per esempio , non tutti sono sensibili o preparati . In questi casi “ il segreto è declinare il concetto di sostenibilità in modo che risuoni con i valori e lo stile del cliente ”. Per esempio , un sistema a risparmio idrico può essere presentato come un ’ opzione esclusiva che combina efficienza e lusso . “ Si tratta di trovare il linguaggio giusto per ogni interlocutore , adattando il messaggio alle sue esigenze e al contesto ” come suggerisce Verona . Che si tratti di lusso , di sostenibilità , di originalità o di un trend , come per esempio quello del bagno all ’ aperto o multifunzione , con docce esterne o zone spa integrate . “ Non tutti sono pronti a questa concezione del bagno , che sposta i confini tra privato e pubblico ,” osserva Verona . Il ruolo del progettista diventa allora quello di guidare il cliente , spiegando i vantaggi di queste soluzioni innovative e adattandole ai suoi bisogni . Altro aspetto fondamentale è “ selezionare le opzioni più adatte per ognuno , senza creare confusione mettendo sul piatto troppe alternative .” Oggi , infatti , la contaminazione tra materiali e stili offre infinite possibilità di personalizzazione : al progettista spetta il compito di cucirle sui “ sogni ” del cliente . Il minimalismo nato negli anni Settanta , ad esempio , continua a influenzare le scelte di stile ed è una tendenza seguita da molti . Quello che ognuno desidera per il proprio ambiente domestico , però , è un tocco di unicità . “ Dal design opulento delle credenze piene di cristalli siamo passati a ricercare l ’ essenziale ; il segreto per attualizzarlo e renderlo speciale è proporre un tocco moderno che sia anche distintivo , come le cementine o le superfici mixate ” semplifica Verona . “ L ’ obiettivo ” conclude “ è far sì che il cliente sia felice e racconti a tutti la sua esperienza positiva . Questo è il vero successo di un progettista ".