Il Bagno Oggi e Domani Maggio/Giugno 2022 | Page 99

A sinistra , due immagini dell ' Unità di assemblaggio e spedizione di CRISTINA Rubinetterie e SILFRA Bathroom Tech , a Fontaneto d ’ Agogna , riorganizzati in funzione della nuova gestione logistica dell ’ azienda .
arredi arrivino al momento giusto secondo uno specifico planning e secondo certe modalità . Anche nella vendita al privato , la domanda nasce da esigenze specifiche del cliente ed è quindi molto diversificata . “ L ’ Italia è caratterizzata da aziende di piccole-medie dimensioni , con un ’ elevata parcellizzazione dei trasporti e delle consegne - osserva il prof . Walter Coletta - soprattutto se parliamo di arredi di lusso . In genere si utilizza il trasporto stradale : quasi sempre le consegne devono essere fatte in una giornata per una certa area geografica e solitamente si utilizzano motrici relativamente piccole , di 25 m 3 di volume . Le consegne hanno una dimensione molto parcellizzata che impone un tema di sincronizzazione , di organizzazione e pianificazione delle spedizioni , quindi di integrazione con gli intermediari . Per quanto riguarda le spedizioni in paesi esteri , qui a volte i trasporti si possono integrare grazie a punti di svincolo in cui arrivano le merci per i diversi clienti . Si mette insieme il carico di diversa provenienza e poi si spedisce con modalità differenti attraverso un operatore logistico che è in grado di gestire la multimodalità , cioè l ’ utilizzo di più mezzi di trasporto : treno , nave , e poi fase di trasporto via terra .
DIGITALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Sincronizzare il trasporto dal produttore fino al cliente finale in maniera opportuna significa realizzare integrazioni tra i sistemi informativi , a partire dalla linea di produzione dove a ogni singolo oggetto si attribuisce un bar-code o QR code che permette la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera . “ Alcuni operatori di logistica offrono questo servizio – afferma il prof . Walter Coletta - per esempio nel caso di grosse forniture di arredi di lusso per il contarct . È fondamentale sapere quando arriva la merce per predisporre gli spazi , il prodotto viene stoccato per commessa in magazzino per poi essere prelevato a seconda dell ’ area di riferimento . Il tema fondamentale è avere una visione complessiva , sapere bene come si vuole servire il cliente finale e così costruire una catena fisica e di sistemi per organizzare soluzioni . La digitalizzazione della supply chain , quindi del tracking , permette integrazioni di sistemi interfaccia con il cliente , con la piattaforma e- commerce e con i sistemi produttivi in modo da sincronizzare produzione con distribuzione . La sincronizzazione con trasportatori esterni permettere a questi ultimi di sapere quando arriva la merce e così potere organizzare l ’ operazione di smistamento e di spedizione mettendo insieme carichi diversi nel modo migliore .”
FILIERE DI DISTRETTO L ’ Italia è caratterizzata da aree di produzione specifiche ,
come la rubinetteria in Piemonte o la ceramica nell ’ area di Sassuolo . A nostro parere , attraverso una collaborazione di filiera si potrebbero ottimizzare i flussi logistici di una determinata zona , rendendoli più efficienti . La pensa così anche il prof . Walter Coletta : “ Si possono creare iniziative di distretto tra più operatori , che semmai hanno dimensioni contenute ma che diventano importanti nel loro insieme . Questo permette di pensare filiere distributive dove si fa condivisione per realizzare sinergie . Nello specifico , dovrà avere chiaro quali sono i canali , quali i volumi , dove sono i clienti , quali possibilità di sharing creare con vettori che hanno necessità simili . In funzione di questo , poi si potrà costruire un ’ architettura intesa come network distributivo e un ’ architettura di sistemi digitalizzati che , insieme , permetteranno di essere efficienti . Gli operatori di logistica possono unirsi e condividere un magazzino molto ampio ottimizzando gli spazi . Lo sharing del magazzino riduce i costi per singolo operatore e , nel caso di imprevisti come un lock-down di tipo geografico , di prodotto o di alcuni mercati , si possono bilanciare bene spazi e costi . Il magazzino sarà facilmente raggiungibile da tutti gli operatori , sia che siano produttori o altri operatori di logistica . In Italia le aziende di produzione di arredo in genere non fanno sharing di magazzino , ma ci può essere un operatore logistico esterno che organizza un unico magazzino da cui ricevere e distribuire .”
SUPPLY CHAIN MANAGER Secondo il prof . Walter Coletta , in definitiva , si tratta di creare integrazione verticale - produttore , distributore , trasportatore , catena di vendita , retail , passaggi fino al cliente finale – e orizzontale : tra produttore e trasportatore per trovare sinergie condivise , oltre alla digitalizzazione della filiera . E qui entra in gioco la figura del Supply Chain manager , che ha una visione globale end-to-end del viaggio del prodotto fino al cliente finale . “ Immagino un ’ organizzazione per matrici – specifica il prof . Coletta – dove i diversi responsabili dei singoli processi interni all ’ azienda – dalla funzione produzione a quella commerciale , al magazzino – siano coordinati e integrati dalla figura del Supply Chain manager ai fini della logistica . È difficile trovare nelle aziende figure che siano trainanti verso clienti e fornitori per realizzare iniziative di integrazione più complessiva con più attori . Questo implica che aziende all ’ interno della stessa filiera si mettano insieme per parlare della necessità di integrarsi .” L ’ obiettivo di integrazione e sincronizzazione della filiera è , infatti , raggiungere una maggiore efficienza e rapidità nei vari step delle consegne .