Il Bagno Oggi e Domani Maggio/Giugno 2022 | Page 103

WORLD CAPITAL GROUP
GREEN ROUTER

MATTEO MARCONI

WORLD CAPITAL GROUP

REAL ESTATE ANALYST E ARCHITETTO PIANIFICATORE TERRITORIALE CON LAUREA AL POLITECNICO DI MILANO . HA CONSEGUITO UN MASTER IN FINANCIAL E REAL ESTATE MANAGEMENT PER APPROFONDIRE L ’ ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLA FILIERA LOGISTICA . WORLD CAPITAL GROUP SI OCCUPA PRINCIPALMENTE DI CONSULENZE IMMOBILIARI SUL MERCATO GLOBALE E AL SUO INTERNO HA DIVERSE BUSINESS UNIT , TRA CUI UN DATA LAB , DOVE MATTEO MARCONI SVOLGE ATTIVITÀ DI ADVISORY , EVALUATION E DO DILIGENCE .
Perché pianificare un ’ edilizia logistica sostenibile ? Per motivi etici e ambientali , ma anche per ritorni dell ’ investimento . Non si può costruire un asset e pensare di rivenderlo tra dieci anni se non è stato progettato secondo criteri di neutral zero emission building . Questo è un aspetto fondamentale per gli investitori .
Prima dello sviluppo esponenziale dell ’ e-commerce , la filiera logistica comprendev Big Box di circa 50.000 metri quadrati , in genere localizzati nelle aree periferiche - vicino alle principali arterie stradali - e che successivamente smistavano la merce nei Last Mile , magazzini più piccoli di circa 10.000 metri quadrati , situati a corona del lato urbano e da cui si consegnava la merce . Oggi è tutto più complesso , per esempio tra i Last Mile e i consumatori sono nati i Dark Store , asset molto sviluppato a Parigi e in UK . Introdotto a supporto del consumatore , il Dark Store va a incastonarsi nei vari distretti della città ed entro 24 ore consegna tutta la merce che ospita al suo interno tramite una flotta diversa e variegata : bici , scooter , droni , questi ultimi non in Italia . Per quanto riguarda i trend , i capannoni logistici sono tecnologicamente avanzati , sostenibili , sempre più customizzati in relazione alle esigenze del singolo operatore . Inoltre , in un ’ ottica di sostenibilità si tiene conto non solo dell ’ ambiente , ma anche dell ’ aspetto sociale e della governance . Dal punto di vista costruttivo il materiale più usato è l ‘ acciaio , sostenibile e riciclabile , poi illuminazione a basso consumo , pannelli fotovoltaici , riuso di acque meteoriche , moderni impianti sprinkler per la sicurezza . Le problematiche a cui la logistica presta più attenzione sono la carenza di spazi in città , i limiti legislativi ed etici che riguardano , per esempio , l ’ utilizzo di droni per le consegne , e i PGT non aggiornati che si rifanno a una legge nazionale dell ’ urbanistica del 1942 .

MARINA VIGANÒ

GREEN ROUTER

INGEGNERE GESTIONALE , SI È LAUREATA IN INDUSTRIAL MANAGEMENT PRESSO IL POLITECNICO DI MILANO . HA INIZIATO LA SUA ESPERIENZA COME GREEN LOGISTICS CONSULTANT PRESSO LA START-UP GREEN ROUTER , SOCIETÀ SPECIALIZZATA NELLA MISURAZIONE DELLA CARBON FOOTPRINT SU TUTTA LA FILIERA LOGISTICA .
Esaminiamo cosa si intende per Green Logistic , quale sia l ’ impatto di emissioni derivanti dalla logistica dei trasporti e cosa si può fare ridurle . Nel 2010 le emissioni che derivano dal trasporto di merci e passeggeri rappresentavano il 14 % delle emissioni globali , quasi 1 / 3 viene dal trasporto di prodotti . In Europa questa percentuale cresce . A livello di logistica , si aggiunge l ’ impatto che deriva dall ’ utilizzo di elettricità e riscaldamento in tutti i building , magazzini e uffici . Se non si agisce si rischia di aumentare del 42 % le emissioni entro il 2050 , non raggiungendo i target dell ’ accordo di Parigi , firmato da più di 170 Paesi . Oggi il cambiamento climatico è diventato un rischio per investitori e mercato . Diverse organizzazioni , e anche i consumatori , chiedono alle aziende una maggiore trasparenza , dati di misurazione chiari e reali . La norma GHG Protocol ( Green Gas House Protocol ) è uno degli standard più comuni per il reporting di emissioni che , lo ricordiamo , comprendono anche quelle indirette derivanti dalla supply chain dell ’ azienda . A questo proposito , a fine 2022 è prevista la pubblicazione della nuova ISO 14083 , già visionabile , che introduce chiare direttive sulle modalità di trasporto . Le supply chain sono sempre più complesse e Green Router ha sviluppato un tool per misurare la Carbon Footprint di un ’ azienda e creare un piano di riduzione delle emissioni . Alcune possibili leve per limitare l ’ inquinamento sono la ristrutturazione della supply chain , il trasporto multimodale , l ’ utilizzo di asset condivisi , ottimizzazione dei veicoli , aumento della densità di storage – il volume è proporzionale all ’ apporto di CO 2
- efficienza energetica , utilizzo di fonti rinnovabili .
In Italia e in Europa si spinge molto sull ’ aspetto ambientale . Lo chiedono i mercati e il mondo della finanza , tanto che le aziende sono quasi obbligate a rendicontare la propria Carbon Footprint . La sfida aperta per il mondo della logistica è come di agire per trovare un equilibrio tra le varie leve che permettono di ridurre le emissioni nocive .