Il Bagno Oggi e Domani Maggio/Giugno 2022 | Page 4

EDITORIALE #
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INVESTIRE SULL ' IDENTITÀ , NON SUL GENERE

CRISTINA MANDRINI cristina . mandrini @ dbinformation . it
NON È VERO CHE LE DONNE SONO LE PEGGIORI NEMICHE DELLE DONNE E NON È VERO CHE GLI IMPRENDITORI SONO I PEGGIORI NEMICI DELLE DONNE . Avrete capito a quale dei molti dibattiti che hanno tenuto banco nelle ultime settimane mi stia riferendo . Non è vero che le donne lavoratrici in carriera sono più penalizzate delle donne lavoratirci non in carriera , non è vero che le donne lavoratrici in carriera sono più penalizzate degli uomini lavoratori in carriera , eccetera eccetera ... potrei continuare così ma immagino abbiate colto il senso di questo incipit un po ' tranchant ! Non servono sondaggi nè statistiche per stabilire certe verità , serve un minimo di spirito di osservazione e attenzione all ' u- manità che ci circonda e la voglia di farne esperienza , di farne parte , di cambiare punto di vista . Ecco , in questa faccenda ( ccia ) io vorrei cambiare punto di vista . Che cosa è vero ? È vero che esistono sacche di pensiero anacronistico . È vero che esistono persone meschine che tendono ad abusare del loro potere , piccolo o grande che sia , perchè di questo si parla : di una forma meschina di esercitazione del potere che non ha nulla a che vedere con l ' esercizio della gestione di un ' attività imprenditoriale e non ha nulla a che vedere che la necessità di fare girare i conti per il bene di tutti e , non ultimo , non ha niente a che vedere con le categorie di genere . Però , purtroppo , ci si insabbia lì , perchè lì porta quasi sempre la narrazione di simili episodi . Irritanti le dichiarazioni , molto irritante anche la loro semplicistica lettura . Davvero pensiamo ancora che l ' unica vera responsabile della scelta di fare un figlio sia di colei che lo porterà in grembo e che per questo debba essere penalizzata ? E davvero siamo ancora convinti che la condizione di " stato di genitore " abbia a che fare solo con la maternità ... e la paternità ? Mi piacerebbe domandare alla signora Franchi ... e se il manager aspirante genitore proprio nella fase più brillante della sua carriera fosse un uomo , che per necessità o per scelta volesse godere del proprio diritto di genitore ? Come si comporterebbe ? A me hanno insegnato fin da piccola che le parole hanno un senso , un senso bene preciso . Dalle parole non si scappa . Bene , dalle parole pronunciate dalla signora ( non imprenditrice , vi prego !) e rimbalzate sui social in questi giorni emerge chiaramente la descrizione di un piccolo mondo antico che , per fortuna , a molti di noi che qui leggiamo ( imprendori veri !) non appartiene più , tanto che ci riesce anche difficile commentarlo . E non ci appartiene più proprio grazie ai nostri figli , ai nostri nipoti , ai figli degli amici , ai colleghi giovani , insomma a questa stupenda meravigliosa nuova generazione che ha avuto il coraggio di alzare la bandiera dell ' identità individuale come vero e unico valore su cui investire , insieme a quella della libertà di espressione ( anche corporea !) come unica condizione favorevole alla costruzione di una cultura , aziendale in questo caso , proficua , duratura , flessibile . E in questi tempi , in cui la capacità di adattamento appare essere uno skill molto apprezzato per resistere , svoltare , cambiare , la scelta della signora di fondare su schemi così rigidi la propria strategia di impresa ( e di comunicazione ... aiuto ), mi sembra a dir poco una brutta esercitazione di autolesionismo !