Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2024 | Page 63

ALESSANDRA BERTINI

P er il suo progetto bagno Tetris , Alessandra Bertini si è ispirata alla teoria del modulo astrofisico ( sic !), che rappresenta la differenza tra la luce percepita di una stella e la sua luce reale . Questa teoria , traslata sulla raffigurazione del progetto , l ' ha aiutata a descrivere le differenti modalità con cui vengono utilizzati e intesi funzionalmente , nel corso della giornata , gli spazi , le funzioni e tutti gli elementi che arredano l ’ ambiente bagno da lei immaginato . Lavorare sulla percezione aiuta chi usa lo spazio del bagno a usufruire meglio , in diversi modi e in diversi tempi , oggetti anche di uso quotidiano . Da questo principio prende spunto il lavoro progettuale di Alessandra Bertini , che è partita da un quadrato con lato lungo 2 m e lo ha moltiplicato per nove , ottenendo così pianta a griglia di 36 mq totali . La vera unità di misura del progetto però non è il quadrato , bensì il tempo in cui si svolge l ’ azione : momento ( tempo ) della giornata , e bisogno ( azione ) che si intende svolgere sono stati infatti raffigurati graficamente dall ’ architetto . Ogni spazio della griglia ospita una funzione diversa e le azioni possono essere svolte da una o più persone , garantendo la privacy di ognuno attraverso pareti scorrevoli e mobili in vetro cannettato , per rispondere a qualsiasi necessità . L ’ inclusione è , infatti , un altro principio a cui fa riferimento il progetto : il bagno di Alessandra Bertini non è un luogo esclusivo utilizzabile da una singola persona alla volta o da una solo tipologia di utenza , bensì consente l ’ uso contemporaneo di più persone che , nello stesso momento , possono avere esigenze diverse . Il progetto si configura come una sorta di matrioska , un bagno dentro l ’ altro , in cui intorno a quello centrale girano due diversi percorsi ad anello , uno più veloce e uno più lento . All ’ ingresso del blocco è collocata una zona attrezzata con un lavabo e uno specchio … un ’ anticamera per dare il benvenuto a tutti . Tornando ai due percorsi e alle due velocità , come mostrano le immagini , il primo , ossia quello veloce in senso orario , accompagna la persona introducendola in un mondo di funzioni , atmosfere e ritmi adatti a passare dalla notte al giorno e ad affrontare la giornata con puntualità e serenità . Questo anello rappresenta il così detto “ bagno padronale ”, il primo spazio della casa verso cui ci si dirige una volta scesi dal letto . Lungo questo percorso si incontrano subito wc e bidet , si passa poi per uno spazio in cui è possibile lasciare il pigiama , lavarsi a un lavabo per aiutare il fisico a ritrovare le sue funzioni e , grazie a una finestra , a riconnettersi con il mondo esterno . Poi si arriva all ’ area doccia e , infine , a una zona-cabinet dove prepararsi per uscire . Il secondo percorso , quello lento da compiere in senso antiorario , è stato pensato per chi desidera prendersi cura

del proprio corpo e del proprio spirito sintonizzandosi su ritmi e frequenze “ de-congestionanti ”. Il senso antiorario , infatti , segue un percorso che va “ contro il tempo ” e che aiuta a recuperare sé stessi . L ’ anello antiorario è organizzato spazialmente come un percorso SPA : si entra nella parte più luminosa della stanza deputata proprio al relax prima della doccia , non una doccia veloce ma lenta anche nella fase successiva , dove una panca invita a sedersi , rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo qui e anche dopo nel piccolo salotto dove si trovano libri e riviste e un termoventilatore che produce un rumore bianco per favorire l ’ isolamento e il rilassamento . Di seguito uno specchio e un lavabo invitano a prestare nuove attenzioni verso se stessi prima di arrivare alla vasca da bagno , dove è possibile rilassarsi completamente e , finalmente … a prepararsi per la notte .. Lungo i due percorsi sono installate luci adatte a creare diverse atmosfere in rapporto ai diversi momenti : al mattino le luci , non abbaglianti e non fastidiose per gli occhi , diventano un po ’ alla volta più chiare simulando il senso orario ; di sera , a fine giornata , entrando in bagno in senso anti-orario la luce evidenzia ad esempio , la vasca e la zona relax a cui al mattino si bada poco per questioni di tempo . Lo stesso linguaggio è applicato anche ai rivestimenti e alla pavimentazione realizzata in resina , entrambi disegnati con partiture ampie dove l ’ ambiente invita alla lentezza , o più fitte per suggerire un senso di accelerazione del tempo . Le fughe sono insomma utilizzate come guida con codici espressivi ben precisi . Il focus del progetto è molto chiaro in tutti i suoi elementi : si basa sul concetto del doppio percorso , orario e antiorario e principio fondante è la diversa percezione dello spazio e degli arredi che lo compongono . Pensato per un appartamento sufficientemente ampio e confortevole , questo progetto risulta comunque facilmente adattabile anche a spazi più piccoli grazie alla flessibilità della griglia . In entrambi i casi , l ’ architetto lo immagina collocato ai piani alti di un edificio per godere della vista attraverso le grandi aperture . La luce , anche quella naturale , è infatti un fattore chiave per la vivibilità del progetto Tetris . autore

ALESSANDRA BERTINI

titolo del progetto tetris
ALESSANDRA BERTINI Via de ’ Macci 69 / 105r
50122 Firenze Tel : 3471486694 www . phicubo . it info @ phicubo . it phicubo bertini . architetto