Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2024 | Page 18

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ATTUALITÀ / SPECIALE CERSAIE

DAMAST

Concetta Mastrolia , AD Damast

LO SPAZIO COME INTERPRETE DELLA PERSONALITÀ

Dal 2015 ad oggi lo stand è sempre stato uno spazio unico con un tema cardine . Quest ’ anno , invece , abbiamo pensato alle diverse personalità del nostro pubblico , interpretandole con uno spazio più ampio , diviso in 5 ambienti diversi , con uno sguardo inedito . I temi chiave sono due : Damast vista dall ’ esterno dal designer Francesco Lucchese e l ’ esperienza emozionale riservata ai visitatori . Dopo 25 anni ci siamo affidati ad uno sguardo libero per cogliere meglio il percepito e le esigenze di oggi , individuando cosa abbandonare e quale strada perseguire . Un nuovo punto di partenza per fare altre cose . Nello stand ci sono spazi da vedere e spazi da vivere , misurandosi con l ’ oggetto : rispetto alla vetrina dove prevale l ’ intuizione , la percezione del prodotto è immediata . A fare da fil rouge è il senso dell ’ attesa come desiderio . Il pay-off generale del prodotto nasce da un nostro video pubblicitario , dove un ragazzo aspetta di fare la doccia come momento di relax . Il claim “ Damast : il benessere che aspettavi ” ha ispirato l ' attesa come parola chiave , mentre Lucchese ha guidato la regia in un racconto più contemporaneo . Insieme abbiamo selezionato i prodotti più rappresentativi , cercando di presentarli in modo nuovo : i colori delle scenografie , ad esempio , suggeriscono le potenzialità espressive dei prodotti , inseriti con naturalezza in spazi ibridi , da immaginare e personalizzare . È stata una sfida vera e propria di prodotto , su cui non ci eravamo mai soffermati . Abbiamo scelto l ’ oro rosa , l ’ ottanio come colore caratterizzante , il nero che è sempre un ’ alternativa interessante , l ’ acciaio versatile , il rame che richiama l ’ attualità del corten . Solo pochi accenti , dettagli , da replicare a piacere .
Francesco Lucchese , lucchese design

LO STAND : L ’ ESPERIENZA SI FA SPAZIO E RACCONTO

Al di là dei limiti strutturali imposti dalla fiera , abbiamo creato 5 ambienti intorno alla reception centrale . Il perimetro è strutturato con nicchie ortogonali come fossero tante stanze ; la più visibile e forte , accanto alla reception , le riassume tutte . L ' occasione era quella di raccontare un ' architettura del percorso con la piazza centrale e l ' accoglienza in due modalità : una temporanea e immediatamente visibile e l ’ altra permanente , più intima e nascosta . La prima parete , infatti , è una vetrata che si affaccia sul corridoio , mentre ogni ambiente che si sviluppa all ’ interno dello stand è una scatola che racchiude e racconta una storia : 5 racconti che faranno parte di un progetto editoriale più ampio ed emozionale . Abbiamo puntato su una scenografia aperta e contemporanea per rappresentare l ’ evoluzione del mondo dell ’ arredobagno negli hotel e nelle case di un certo tipo . Il risultato è un ambiente bagno strutturalmente non catalogabile , non omologabile a quello che in genere si vede . La scenografia minimamente allestita , infatti , fa riferimento al pubblico che interpreterà questo spazio e i suoi prodotti all ' interno di una casa : non necessariamente in bagno , ma anche in camera da letto , nella zona giorno e persino all ’ aperto . A dimostrare che il prodotto Damast è casa .