Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2024 | Page 13

A parlarcene è Augusto Ciarrocchi , neopresidente di Confindustria Ceramica : Amministratore Delegato di Flaminia , Ciarrocchi è il primo rappresentate del mondo della ceramica sanitaria a ricoprire il ruolo di presidente . Una nomina che segna una tappa significativa nella storia della Confederazione di Sassuolo che ha individuato nell ’ imprenditore , già membro del consiglio direttivo di Confindustria Ceramica da diversi anni , il giusto referente . Sebbene il fatturato della ceramica sanitaria italiana sia inferiore al 10 % rispetto alle piastrelle , infatti , la visione non localistica di Confindustria Ceramica è un modo intelligente e lungimirante per rappresentare tutto il comparto della ceramica italiana . Con un ’ attenzione particolare alle sfide future di tutte le aziende , alla sostenibilità e alla competitività globale .

Presidente Ciarrocchi , come è iniziato il suo percorso nel mondo della ceramica ? Dopo gli studi in giurisprudenza a Perugia e due anni di pratica legale , nel 1986 , alla morte di mio padre , i soci mi hanno offerto di seguire la parte amministrativa e legale di Flaminia Ceramica . Nel 1990 sono stato assunto in azienda e dopo un periodo critico di 7-8 anni e una mancata acquisizione da parte di un investitore esterno , come amministratore delegato e poi presidente ho guidato il rinnovamento totalmente del brand . Già nel 1997 , con Roberto Palomba , avevamo iniziato a rinfrescare la comunicazione . Con l ’ inizio della collaborazione con Giulio Cappellini , come art director , e grazie a progetti come Acquagrande abbiamo imboccato una direzione rivoluzionaria : la cultura del design non solo ha salvato l ’ azienda , ma ne ha fatto un ’ apripista nel mondo dell ’ arredobagno .
Parallelamente al lavoro in azienda , lei ha sempre seguito con interesse anche l ’ attività associativa Occuparmi delle questioni associative di Confindustria , sia locale sia nazionale , per me è stato naturale . Nei primi anni ’ 90 partecipavo alle riunioni di Federceramica , la federazione dei produttori sanitari ( all ' epoca piastrelle e sanitari aderivano a due associazioni distinte ). Dopo aver seguito le associazioni territoriali anche a Viterbo e Roma , sono entrato a far parte del consiglio generale di Confindustria Ceramica a Sassuolo .
Quando il settore della ceramica sanitaria è confluito in Confindustria Ceramica ? All ’ inizio degli anni 2000 con la fusione di grandi aziende di sanitari – Ceramica Dolomite acquisita da Ideal Standard , Pozzi Ginori da Geberit - Federceramica perse forza ed Assopiastrelle , divenuta Confindustria Ceramica con l ’ ingresso del comparto della ceramica sanitaria , fece un passo avanti lungo la strada nel raggruppare tutti i comparti industriali italiani attivi nella lavorazione dell ’ argilla . Il percorso si è concluso circa cinque anni fa con l ’ ingresso di l ' ANDIL , l ' associazione nazionale dei laterizi . Nei miei sei anni come vicepresidente ho rappresentato il settore dei sanitari .
Oggi però lei ricopre il ruolo di Presidente : da cosa è scaturita questa scelta e cosa comporta ? La candidatura a Presidente dell ’ associazione mi ha colto di sorpresa e , in un primo momento , mi sono preso un periodo di riflessione perché il compito di rappresentare un settore così importante dell ’ economia italiana lo ritenevo gravoso e perché avevo programmato l ’ avvicinamento alla pensione in maniera soft . La spinta ad accettare l ’ incarico mi è giunto dai colleghi del Consiglio generale e , successivamente , confortato dai familiari e dai colleghi di Civita Castellana , ho accettato .
MERCATO CERAMICA I NUMERI DEL 2023
In Italia operano 252 aziende del settore della ceramica tra piastrelle , ceramica sanitaria , porcellana , stoviglieria , materiali refrattari , ceramica tecnica e laterizi , con 26.211 addetti diretti e un fatturato di oltre 7,5 miliardi di euro . Di questo totale , 6,2 miliardi sono rappresentati dalle piastrelle , mentre l ' internazionalizzazione produttiva delle aziende italiane in Europa e Nord America ha raggiunto un fatturato vicino al miliardo di euro . L ' export , che costituisce una parte significativa del mercato , è sceso a 5 miliardi ( -13,3 %), mentre la produzione totale di piastrelle è stata di 373,7 milioni di metri quadrati , con un calo del 17,8 % di vendite . Le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia , invece , sono 29 , di cui 26 localizzate nel distretto di Civita Castellana ( Viterbo ), con un fatturato di 350 milioni di euro ( di cui il 40 % sul mercato estero ). Sulla base di questi dati , Confindustria Ceramica sottolinea la necessità di una trasformazione radicale , in particolare del sistema ETS per mantenere la competitività del settore e conferma la volontà di portare avanti il rinnovo del CCNL della ceramica . L ’ elezione del nuovo presidente è la dimostrazione di questa spinta innovativa .
Entrambi i distretti presentano vari punti di contatto , non ultima l ’ evoluzione di mercato che spinge verso la complementarietà . È più facile , oggi , creare una sinergia ? Sanitari e rivestimenti-piastrelle si sono molto avvicinati rispetto al passato : nonostante le differenze di fatturato e dimensioni , la ceramica sanitaria italiana è cresciuta e rappresenta un tratto distintivo per il Paese . Anche nei punti vendita la cooperazione è più evidente .
Quali sono le priorità per il futuro di Confindustria Ceramica ? Capire le intenzioni dell ’ Europa sui settori energivori , in primis . La tassa ETS sugli idrocarburi , ad esempio , penalizza il settore . Ad oggi non ci sono alternative valide al metano per raggiungere gli obiettivi del 2050 e la competitività nei confronti dei paesi emergenti ( con costi ridotti al minimo ) o le alternative nucleari rischiano di schiacciare l ’ Europa . È necessario fissare regole e criteri per chi entra nel mercato europeo , salvaguardando la qualità e la sostenibilità dei prodotti . . Cersaie è il link tra i due mondi all ’ interno di Confindustria e sul mercato . Questa nomina potrebbe condizionare la percezione di questa fiera , vista ancora da molti come la fiera dei rivestimenti , nonostante gli sforzi per dare un ruolo anche all ’ arredobagno ? Il Cersaie è la fiera di riferimento per Flaminia Ceramica e per molte aziende dell ’ arredobagno perché rispecchia la struttura dei distretti della ceramica e resta centrale per le imprese produttrici di ceramica da rivestimento , sanitaria e per l ’ arredobagno .
Augusto Ciarrocchi , Presidente
Confindustra Ceramica