Il Bagno Oggi e Domani Luglio/Agosto 2022 | Page 65

sosta attrezzata il cui progetto è stato curato da due studi di architettura norvegesi . Lo studio di architettura Fortunen ha realizzato un intervento equilibrato che ha previsto la sistemazione e la riqualificazione dell ’ aspro sito lungo il fiume che apre la vista verso le scogliere e la valle adiacenti . La costruzione dedicata ai servizi igienici è composta da tre ambienti , due destinati ai bagni e uno spazio tecnico / deposito ( Foto _ S _ 3 _ 8 _ 9 ), ed è posta accanto ad un parcheggio sulla riva del fiume , appena a valle , da dove la cascata precipita attraverso uno stretto canale dall ' altopiano semi-agricolo che si trova al di sopra . Il principio su cui si è mosso lo studio Fortunen è stato quello di rendere la natura selvaggia accessibile senza danneggiarla , l ' edificio , infatti , appare come un pezzo della montagna , scavato nella roccia e trasferito dall ' altra parte della riva del fiume . La forma geometrica semplice conferisce all ' edificio una presenza scultorea e monolitica , le sue superfici esterne sono
rivestite in pannelli di pietra locale scelti per riprendere le tonalità e le texture del terreno . In contrasto con l ' esterno , le pareti interne dei bagni sono rivestite con compensato di pino tinto in una tonalità calda che richiama alcuni colori della vegetazione e degli alberi sulla riva opposta del fiume . Dall ’ interno , attraverso le finestre e i pannelli di vetro installati nei pavimenti in cemento , è possibile godere viste sorprendenti verso l ’ alto nel bosco e giù sull ' acqua che richiamano il visitatore anche senza un bisogno urgente . La sistemazione degli esterni è stata affidata allo studio di architettura del paesaggio con sede a Oslo Østengen & Bergo che è stato responsabile della pianificazione di una serie di percorsi e passaggi che attraversano il paesaggio e guidano i visitatori verso punti di vista specifici . Grandi pezzi di pietra locale sono utilizzati per formare i sentieri che si diramano da percorsi più formali intorno all ' edificio di servizio , al parcheggio e all ’ area pic-nic .
Area di sosta lungo la Norwegian Scenic Route di Hardanger , nella regione di
Granvin . locali , rivisitati in chiave contemporanea , ha messo in evidenza un approccio al fare architettura sempre molto pulito , molto essenziale .
Il progetto Norwegian Scenic Routes , oltre alla riqualificazione di 18 strade panoramiche , è intervenuto anche sulla trasformazione di diverse aree dismesse affidata a importanti architetti del paesaggio . Secondo Gilles Clement i terreni abbandonati sono vere risorse per l ’ umanità , qual è la loro importanza ? Questo è proprio il cavallo di battaglia di Gilles Clement , le friches ( aree dismesse ) sono dei luoghi interessanti perché sono dei laboratori a cielo aperto . È interessante capire come , in queste aree dismesse , su un piano di rivegetazione , si comportino le specie , sia vegetali sia animali . La natura tende sempre a ricostituire un equilibrio , quello a cui si riferisce Gilles Clement è rappresentato dalle aree dismesse , agricole , industriali , periferie , ecc ., dove gli aspetti di degrado confliggono sempre con le potenzialità di recupero e di risanamento che la natura ha , per definizione , al suo interno . La natura , nel suo disegno , ha sempre e comunque la conservazione della vita di ogni singolo individuo , dal batterio alla sequoia , tutti sono lì per conservare sé stessi sapendo di poterlo fare solo insieme agli altri , perché individualmente non si salva nessuno . Queste aree di abbandono , dove sono in corso delle trasformazioni , pur essendo un elemento di degrado , se opportunamente studiate , interpretate e valorizzate , magari anche con degli interventi molto leggeri che sono in grado di favorire e velocizzare dei meccanismi naturali di risanamento , sono quelle zone dove una minore pressione antropica può consentire meccanismi di risanamento , dove lo stesso risanamento non è solo ecologico e ambientale , ma è anche un maggiore spazio di libertà mentale e immaginativo per la nostra specie umana , se noi ammettiamo che nella nostra componente umana c ’ è anche un aspetto che riguarda la creatività e l ’ immaginazione .
La previsione è uno degli aspetti del progetto del paesaggio , intendo dire che nell ’ elaborazione di un progetto paesaggistico va tenuta in conto anche la trasformazione , la crescita degli elementi naturali utilizzati . Credo che gran parte del lavoro sia affidato alla manutenzione , tuttavia il suo lavoro prevede anche una presenza successiva alla fase progettuale ? In alcuni casi questo è avvenuto con alcuni clienti , soprattutto privati , sia piccoli sia con proprietà più ampie . Il progetto del paesaggio che , nella maggior parte dei casi , è un ibrido tra manufatti e aspetti più naturalistici , richiede per forza una visione a lungo termine e la manutenzione è un aspetto fondamentale , tanto quanto il progetto . Infatti il progetto deve tener conto , non solo degli aspetti climatici , legati al suolo , ecc ., ma anche dei cambiamenti climatici in corso e della gestione ottimale dell ’ acqua .