EDITORIALE #
MULTICROMIE : IL BAGNO ISPIRA LA GRAN MODA !
OSCAR G . COLLI
LA SIBILLINA AFFERMAZIONE PIAZZATA NEL TITOLO DI APERTURA , oltre che sembrare una certezza che permea il libero pensiero dell ' autore ( che se ne assume la paternità ), in qualche misura ribalta l ' abituale percepito . Finirà per essere soggetto di basso cicaleccio , probabilmente scatenerà reazioni ( e legittimi distinguo ), da almeno uno dei due ambiti . I soggetti produttivi non sono per nulla affini ( arredobagno su un fronte ; abbigliamento sull ' altro ), caricandoli di una valenza non subìta bensì spontanea suggerita dai visionari di cui abbiamo necessità . Ne scaturiranno benvenuti commenti : la nostra valutazione è talmente monodirezionale che non può lasciarvi senza il diritto di replica ! Recupereremo , a chiosa di questo intervento , con una piccola citazione , in cui le parti - almeno nel caso esaminato alla fine - si invertono a favore di chi si dedica a progettare e realizzare accessori , borse , scarpe , quei distretti dedicati al bel vestire contemporaneo . Prima di affrontare questo argomento , vi diremo che ci siamo avvalsi di una componente del personale nucleo famigliare che da qualche anno opera nella comunicazione e marketing di primarie firme della moda , che viene pensata , prodotta , promossa e venduta in questo nostro Paese e oltre gli italici confini geografici , cercando di condividere , senza azzardi , ipotesi sui colori . Quello della moda è un settore manufatturiero di pregio . Si accennava - fra le mure domestiche , -dove abbiamo raccolto l ’ altrui parere sulle tinte della stagione piena 2023 , dopo aver notato , nella primavera trascorsa , un fiorire di campagne murali ( cartacee e luminose ) a promuovere lo stile al femminile , comprese - già che c ’ eravamo - la gamma dei costumi da spiaggia , estate 2023 . Ma riprendiamo il discorso appena accennato di oggetti e accessori , per lo spazio bagno , ammirati in aprile dentro e fuori il Salone del Mobile 2023 . E ' sufficiente premere un “ click ” per avere conferma di una percezione - per noi chiara sin dallo scorso anno : all ' interno dello spazio dedicato ai bagni residenziali le tinte pastello e portatrici di colori caldi stanno scardinando soprattutto quelli tradizionalmente da sempre cromati , salvando i satinati . Le cromie odierne non derivano dopo aver interpellato gli stilisti ( i grandi nomi della moda che hanno creato lo stile italiano nell ' abbigliamento ed esportatori da decenni ). Quegli interventi erano degli anni ’ 70 ,’ 80 ( con qualche briciola slittata del ’ 90 ), si riferivano prevalentemente ai decori sulle ceramiche da rivestimento , da cui poi nacquero super formati , nuovi spessori e il trionfo del grès porcellanato , con raffinati finti marmi e legni , che entrano nel domestico ma si riducono nella stanza da bagno che ha scoperto alternative plurime . Tornando alla rubinetteria dove le cromie , svincolate in parte dalla produzione del cromo , come elemento di pulizia ( vale anche per i sanitari che hanno un poco abbandonato il bianco lucido per l ’ opaco , attratti dalle tinte ammiccanti e morbide . Si viaggia con la mazzetta del “ Pantone ” in un momento in cui il lusso , per buona fortuna di tutti , non è affatto scomparso e il desiderio di adeguare le aree bagno , rientra nelle desiderate dei nostri concittadini , con proiezione sempre più marcata verso l ’ angolo benessere che , come dice l ’ industriale Alessandri è in progressiva e inarrestabile crescita , malgrado un ’ inflazione punitiva e proiezioni di crescita meno rosee , nel medio termine . Ma desideravamo convalidare che anche nella camera da bagno , non è finita l ’ era del filone bianco e nero : un grande stilista ( operativo anche nell ’ ambiente casa ), difende con apporti di sfumature , tali da rendere meno “ freddo ” l ’ oggetto che entra in bagno e donando sicura eleganza a chi indossa l ' abito bicolore . Così a distanza di un paio di mesi abbiamo tentato questa macro-valutazione scaturita dall ' aver visto il “ Mobile ” di aprile dentro e curiosato il fuori fiera . Ci rimangono , per ultimare l ' editoriale , due accenni , degni della cronaca conclusiva di questa nostra opinione . Un ritorno al 1947 in Casa Gucci ( dove furono usate le maniglie " bamboo ") per le loro borse nate nella sede fiorentina ). Un materiale naturale che abbiamo ritrovato in uno showroom in via Manzoni e divenuta canna per rubinetteria che la unisce alla moda , mentre i connazionali votavano per scegliere fra Repubblica e Monarchia , in quel secondo post conflitto . Chiudiamo dopo aver osservato una serie di supporti e accessori in hard-acciaio , molto ben progettati e rifiniti da un gruppo italiano di giovani , anche questi in via Manzoni a Milano . Indicando prospettive di tendenza da seguire con curiosità ..