Il Bagno Oggi e Domani Gen/Feb 2023 | Page 84

84 OSSERVATORIO ARREDOBAGNO

2023

IMMAGINI PERFETTE DALL ’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dai videogiochi a infinite applicazioni grafiche . Uno degli ultimi prodotti legati all ’ Intelligenza Artificiale è la tecnologia che , applicata alla resa grafica , riesce a generare universi realistici e credibili in tempo reale senza artefatti visibili . In questo caso si tratta di una nuovissima “ scheda grafica ” potente e veloce , prodotta da una importante azienda tecnologica statunitense specializzata in processori grafici . Le principali caratteristiche sono : efficacia con cui accelera il ray tracing video mantenendo l ’ alta risoluzione , elevata risoluzione e frame rate ( frequenza di riproduzione dei fotogrammi che compongono un filmato ). La cosa sorprendente è che - grazie all ’ Intelligenza Artificiale - questa scheda mentre genera le immagini ne crea di nuove , immaginando quale sia il fotogramma migliore da applicare in quel momento . È quindi in grado di generare in tempo reale texture , dettagli dell ’ ambiente , ambienti stratificati su più materiali , il tutto riproducendo riflessi , ombre , rifrazioni e luce indiretta in modo fisicamente accurato . Tutti dettagli che un creatore di contenuti indubbiamente apprezza . Versatile , la scheda può essere utilizzata al di fuori dei videogames su qualsiasi tipo di applicazione professionale , con programmi di generazione grafica e di montaggio video per realizzare produzioni sofisticate . Si aprono così nuovi mondi tridimensionali , realizzabili a un costo - tra scheda e pc portatile di produzione , quindi di una certa potenza – assolutamente contenuto e abbordabile per qualsiasi professionista .
RAY TRACING La tecnica di rendering “ ray tracing ” si basa sul tracciamento dei raggi lungo il loro percorso e come interagiscono con gli oggetti circostanti . Il ray tracing può simulare l ' illuminazione di una scena e dei suoi oggetti . Come avviene nella realtà , la luce che si propaga in una scena può incontrare i riflessi di un altro oggetto , può essere bloccata da altri oggetti generando ombre , oppure passare attraverso oggetti trasparenti o semi trasparenti creando la cosiddetta rifrazione . Tutte queste interazioni combinate producono il colore e l ' illuminazione finale di un pixel visualizzato sullo schermo .
ATTRAZIONE FATALE : LO ACQUISTO ONLINE ! Abbiamo parlato di esperienza online che offwre ispirazioni puntuali per il progetto di arredobagno , a cui si può aggiungere l ’ esperienza virtuale di una visita in showroom restando comodamente a casa . In entrambi i casi si parla di comunicazione , di linguaggi e , a questo proposito , quando un oggetto risultasse decisamente significativo per noi , allora si è disposti ad acquistarlo anche senza vederlo dal vivo . E questo vale anche per il prodotto arredobagno . La pensa così Loredana La Fortuna – dottore di ricerca in Teorie del Linguaggio e Scienze dei segni – che considera il design come un codice da interpretare attraverso la comunicazione , gli studi culturali , i valori della sociologia e della semiotica . “ Certamente si acquista tenendo in considerazione caratteristiche estetiche , tecniche ed economiche di un prodotto – afferma La Fortuna - ma soprattutto si compra in funzione di quello che l ’ oggetto è in grado di comunicare , in funzione dei suoi valori e dei suoi significati . Per questo oggi si parla tanto di storytelling nell ’ ambito del marketing . Per esempio , se la mia idea di bagno è quella di un luogo di relax , sarò inevitabilmente attratto da tutti quegli elementi che nella forma , nei colori e nei materiali rispecchiano la narrativa che ho in mente . Diverso sarà se invece penso al bagno come a un luogo di servizio , pratico e funzionale . È quindi importante perciò che i siti aziendali siano in grado di comunicare una storia , la filosofia che è alla base dei loro progetti e prodotti . Per lo stesso motivo le ambientazioni fotografiche di progetti e prodotti sono fondamentali . Non si può pensare di raccontare una storia solo con i personaggi . Occorre il contesto , lo spazio , il tempo e , possibilmente , una trama . Più l ’ immagine saprà comunicare l ’ idea alla base della progettazione , più avrà la possibilità di incontrare l ’ interesse del cliente che si riconoscerà in quella storia . È un po ’ come leggere un libro . Il più delle volte piace perché ci troviamo qualcosa di noi . Penso che fa la differenza nell ’ esperienza di acquisto non tanto l ’ osservare l ’ oggetto dal vivo o su uno schermo , quanto il fatto che quell ’ oggetto risulti significativo per noi . Gli studi di cultura visuale insegnano che , in fondo , noi guardiamo tutti le stesse cose , ma di fatto vediamo cose diverse a secondo di quello che sappiamo , quello in cui crediamo , quello che immaginiamo . Il mondo virtuale offre incredibili opportunità per incontrare questi sguardi culturalmente orientati .” Infatti , la cultura del mondo del bagno cresce di pari passo con l ’ interesse che questo ambiente suscita . Si pensi ai canali social : in questo periodo si parla molto di Home Staging e , come osserva Loredana La fortuna “ Le influencer in questo ambito sono tantissime con numeri di follower davvero impressionanti . Spesso , tra le loro storie o i loro reel troviamo immagini di bagni anonimi , trasformati con pochi tocchi . In genere , lavorano sull ’ identità di questi luoghi che , con uno specchio e un accessorio diverso , oppure con l ’ aggiunta di ceste e piante , acquistano un ’ identità più decisa e accogliente . È una realtà che può crescere e diventare sempre più credibile , soprattutto se svolta da professionisti del settore .” La cosa non stupisce perché il cliente finale attribuisce una reale importanza all ’ ambiente bagno , è curioso e vuole scegliere con oculatezza , è attento al design e alla qualità , valuta la reputazione del brand e privilegia marchi e prodotti attenti alla responsabilità ambientale e sociale . Anche questi sono argomenti di narrazione che inducono il consumatore a “ fidarsi e affidarsi ” e possono e devono trovare spazio sul web .
DILATAZIONE DELLA CUSTOMER EXPERIENCE Tirando le fila del discorso sulla rappresentazione del prodotto arredobagno tra vetrina fisica e vetrina digitale o virtuale , pensiamo che queste due esperienze non siano antitetiche e neanche che una superi l ’ altra per importanza ai fini della vendita , ma che siano complementari . Almeno fino ad oggi . Come a dire : il Phigital resta il paradigma delle strategie di vendita . Certamente c ’ è chi acquista quasi tutto online , dall ’ abbigliamento agli elettrodomestici , ma resta il fatto che ad oggi sia necessario che “ Le due dimensioni coesistano – afferma Loredana La Fortuna - proprio perché diversissimi sono gli utenti e altrettanto diverse le aspettative . Un esempio pratico : non si può pensare che il cinema sostituisca completamente la letteratura . Le due cose coesisteranno sempre ed è un bene perché , anche se lo scopo di entrambi è raccontare storie , i linguaggi sono diversi , i risultati comunicativi sono diversi . Quello che uno shop online può e deve offrire è un ’ esperienza di acquisto diversa da quella del negozio fisico , non semplicemente la stessa esperienza fatta però a distanza .” Così , lo showroom fisico è destinato a modificarsi . Possiamo ipotizzare spazi fisici più contenuti e , di contro , spazi digitali più ampi , soprattutto nella fase di visualizzazione e preventivazione del progetto bagno . “ Più che luogo di esposizione – prosegue La Fortuna - lo showroom fisico dovrebbe essere un luogo esperienziale che privilegia la componente tattile e olfattiva , quella che di fatto – forse ancora per poco – non è riproducibile nello spazio digitale . Allo stesso tempo , però , lo spazio digitale non può limitarsi a essere un catalogo di immagini . Quello che spesso manca è l ’ uso di descrizioni efficaci a supporto delle immagini che siano da guida per operare una scelta consapevole . Perché acquistare quell ’ oggetto piuttosto che un altro ? Per chi e per quale ambiente è adatto un determinato elemento di arredo e