Il Bagno Oggi e Domani Feb/Mar 2025 | Page 61

D opo un lungo percorso di accompagnamento nel mondo della progettazione della lavanderia , che ha portato gli architetti interessati al contest anche a visitare la sede di Montegrappa , lo scorso 24 gennaio sono stati comunicati i nomi dei vincitori della terza edizione del contest indetto da Archipelago “ Creatività no limits ”, dedicato quest ’ anno al tema della lavanderia . Un tema di grande attualità , sia per il mercato dell ’ arredobagno sia per il mondo della progettazione di interni . Prima di tutto il progetto vincitore , proclamato dalla Giuria , riunitasi l ’ 8 gennaio presso la sede della redazione del Bagno Oggi e Domani a Milano : il primo premio è stato assegnato al progetto Madia , presentato dalle architette Alessandra Gambino e Claudia Mannino , mentre una menzione di merito è andata al progetto Cenerentola proposta dagli architetti Emilia Abate e Francesco Rotondale . In occasione della premiazione , avvenuta a Portici durante un meeting di Archipelago , abbiamo incontrato Davide Zonta , CEO di Arredamenti Montegrappa e membro di Archipelago , a cui abbiamo rivolto qualche domanda sull ’ esito del concorso .

Davide Zonta , come è nata l ’ idea di un contest dedicato al mondo della lavanderia ? A Montegrappa interessava esplorare nuove idee e nuovi modi di intendere l ’ arredamento di uno spazio dedicato alla lavanderia . Ne abbiamo parlato con Archipelago e lo abbiamo lanciato . Il tema ha destato un notevole interesse , oltre le nostre aspettative .
Che cosa significa secondo lei ? Come giudica lo stato del settore lavanderia in questo momento ? Il mercato della lavanderia si divide in due tipologie
di prodotti molto diversi , la lavanderia organizzata , componibile e su misura , e il lavatoio . Sono due concetti distinti che , spesso , vengono accomunati ed è per questo motivo che la giuria ha conferito anche una menzione di merito al design di un lavatoio . Riguardo al mercato , la mia azienda sta riscontrando un problema di scarsa penetrazione nelle grandi città dove , in generale , le ridotte dimensioni degli appartamenti non consentono di prevedere l ’ ambiente lavanderia . Lo stesso discorso è , in misura minore , valido anche per il lavatoio . A mio parere sia il progetto vincitore sia quello che ha ricevuto la menzione hanno entrambi le capacità di aggredire il mercato delle grandi città .
È soddisfatto del livello dei lavori proposti , ha ricevuto stimoli per nuove idee o nuove ispirazioni ? Quasi tutti i lavori selezionati avevano un buon livello di progettazione , ma ha vinto il progetto con una proposta economicamente sostenibile . Sarà molto interessante coinvolgere i premiati nella fase esecutiva . Qual è il futuro del settore lavanderia ? La sfida della lavanderia del futuro può essere vinta solo se si trovano soluzioni adatte agli spazi piccoli .
I VINCITORI Hanno partecipato per vincere … e ci sono riusciti . Alessandra Gambino e Claudia Mannino architette palermitane , vincitrici del contest con il progetto Madia , hanno portato un ’ idea di lavanderia “ mobile ” molto innovativa e funzionale . Con Cenerentola , invece , gli architetti napoletani Emilia Abate e Francesco Rotondale , sono riusciti a combinare creatività , eleganza e funzionalità , tanto da meritarsi la menzione speciale .
La Giuria ha promosso il progetto Madia quasi all ’ unanimità . Su quale concept si basa il vostro progetto ?
Il progetto Madia parte da un ’ idea nata durante una nostra visita all ’ azienda Montegrappa , dove ci siamo rese conto di doverci riferire alle case piccole che , oggi , sono la maggioranza nelle grandi città . Infatti , l ’ idea progettuale offre una soluzione completa adatta agli spazi abitativi di dimensioni ridotte . L ’ elemento caratterizzante del progetto , disponibile in varie dimensioni , è un modulo contenitore funzionale , versatile e reversibile perché può essere utilizzato come anta o come fianco , consentendo configurazioni personalizzate e coerenti alle diverse esigenze . Abbiamo proposto un armadio che potesse essere inserito anche in spazi diversi della casa , consentendo alla lavanderia di adattarsi ad altri ambienti , come il salotto o il corridoio , e di poter dialogare , dal punto di vista formale ed estetico , anche con gli altri arredi della casa .