EDITORIALE #
ACQUE AZZURRE , ACQUE CHIARE
OSCAR G . COLLI
EVOCANDO UNA CANZONETTA CHE LUCIO BATTISTI CANTAVA NEGLI ANNI DEL NOSTRO AVVIO EDITORIALE DI QUESTO PE- RIODICO FORMATORE - se ci concedete , questa affermazione che sembrerebbe riportare a paternalismi obsoleti o , peggio ancora , a machismi riprovevoli , che non appartengono all ’ educazione e al rispetto ( pari genere ), impartiti da genitori rigorosi e per bene e applicati nel nostro quotidiano - in questo editoriale , ci permettiamo aggiungere : “ acque nere ”. Sappiamo che non faceva parte del testo e che il paroliere aveva ben chiaro che doveva trattarsi di un ritornello impegnato ma piacevole e a sfondo sentimentale , scritta da quel genio di Mogol . Abbiamo preso a prestito la parte iniziale perché si è ritenuto che aggiungendovi di nostro un tratto sulle acque putride , quelle che escono dalle nostre residenze verso le raccolte fognarie e dai luoghi dell ’ ospitalità . Avremmo in tal modo risposte a domande ( ancora non formulate ), sulla sostenibilità di cui , la parte idrica , ha una indubbia valenza . Vi diciamo che nel volume sui nostri 50 anni di edizione de “ il Bagno Oggi e Domani ”, appena editato e che sta raggiungendo un grande numero di prenotazioni in tutta Italia , il tema delle acque potabili è stato appena sfiorato . È un libro in cui si racconta - per chi lo ha già consultato e la maggioranza che lo leggerà a breve - si è cercato di narrare il percorso di crescita anche civile di questo settore , che era ancora poco citato nelle pubblicazioni di architettura di interni , a fine anni ‘ 60 e inizio del decennio ‘ 70 . Nel nostro piccolo mondo antico editoriale ( autocitandoci immodestamente ), abbiamo parecchio contribuito a modificare in meglio , ciò che era il “ cesso ”, che si doveva tenere non alla vista e con la porta chiusa , anche se era entrato , con tutti i diritti e le attese , nelle abitazioni indipendentemente dalla dimensione dell ’ appartamento . La nostra discesa in campo , si lega soprattutto alla inderogabile volontà di suggerire ( con i primi esperti in materia che studiavano quella piccola fetta aggiunta del luogo abitato ) nuovi e diversi volumi , nuova dislocazione dei sanitari , inserimento di luci adeguate , accessori sicuri e rivestimento anche con prodotti alternativi alla ceramica , che era allora senza bellezza : 20x20 , tale da rammentarci il laboratorio o la macelleria , ma “ sembrava ” pulita ! Quante generazioni sono passate con questo pensiero bislacco , non cogliendo che nella stanza da bagno , entrata con onore a livello del resto abitativo della casa , necessitava di interventi migliorativi nel suo apparire e quella giusta fruibilità dettata da chi sapientemente con spazi , colori e luci , sa rendere piacevole anche l ’ ambiente divenuto da tempo “ la contemporanea nuova ritirata ” una volta , non troppi decenni addietro , luogo esterno e negletto che non andava oltre al suggerimento dell ’ idraulico di quartiere , ipotesi attualmente superate per ruolo che all ’ impiantista ( eccezione a parte ), non gli appartiene più . Tutto ciò è avvenuto e ora si lavora sul raffinato processo di affinamento continuo che proseguirà con le nuove generazioni . Ripensando ad esempio le attività che H20Edizioni sta facendo da anni , iniziative , alle quali avevamo aderito da subito . Occorre guardare nelle forniture , a monte , di acqua potabile , che si smarrisce strada facendo pensando a potabilizzazioni sicure e generalizzate , senza dimenticarci di rammentare che è ora dare uno sguardo alle acque nere rilasciate e che andrebbero recuperate e rimesse in circolo . Vi possiamo testimoniare che le aziende che producono beni durevoli per lo spazio bagno ( e ora anche benessere ) la politica di sensibilizzazione dell ' oro blu , è in atto da anni . I prodotti italiani sono a norma e lo dobbiamo dire , per non fare gli esterofili in atteggiamenti servili e un tantino sciocchi , che non ci appartiene , come comunicatori , con cinquant ’ anni di mestiere alle spalle e che condividiamo il pensiero dell ' avvocato Cintya Concari e dell ' architetto Roberto Marcati impegnati da decenni sul fronte del rispoarmio che tutti ci riguarda .