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B CRITIC
COMPLICATE RELAZIONI TRA GLI OGGETTI D ' ARREDO
per studiare il design occorre prima di tutto spostare l ' attenzione dai prodotti alle relazioni che essi creano .
DI LOREDANA LA FORTUNA
C i sarà un motivo se un video musicale con quaranta milioni di visualizzazioni è per molta parte ambientato in un bagno . Nessun altro luogo sarebbe stato in grado di mettere i “ Brividi ” come lo è quel bagno dal pavimento freddo , interamente rivestito di piastrelle color tabacco , rese livide dalla luce a neon . Forse per questo motivo Mahmood lo sceglie per raccontare l ’ incapacità di gestire i sentimenti e la condanna alla solitudine . Gli ambienti non solo si abitano , ma raccontano storie , così come le cose non solo funzionano ma comunicano valori e significati . Dire che gli oggetti sono dotati di una capacità simbolica è abbastanza ovvio . Anni di studi semiotici hanno provato a capire cosa gli oggetti “ volessero dire ” seguendo una modalità teorica di matrice strutturalista che estendeva i concetti propri della linguistica ad altri sistemi di segni come la moda e il design . Questo metodo , tuttavia , oggi non può più soddisfare poiché , implicitamente , parte dall ’ idea che gli oggetti posseggano , quasi in maniera alchemica , significati nascosti e dunque al soggetto non resterebbe che rintracciare questo senso e decifrarlo . La specificità degli oggetti di design , invece , sta nel fatto che essi nascono per rispondere ad un problema umano . Tuttavia , una volta entrati nella pratica quotidiana , gli usi le interpretazioni dei soggetti finiscono per porre nuovi problemi , in un processo dialogico di continua significazione e attribuzione di senso . Per il design gli oggetti e i soggetti esistono reciprocamente , ed è proprio in questa relazione biunivoca che si definiscono significati e valori sempre nuovi , che cambiano e si ripensano nel tempo come nello spazio e nelle diverse culture . Per studiare il design , dunque , occorre prima di tutta spostare l ’ attenzione dai prodotti alle relazioni che essi creano . Così facendo , gli oggetti smettono di essere forme vuote o trovate estetiche e diventano invece la sintesi più efficace della relazione uomo-mondo . Una relazione mai scritta una volta per tutte e che è la cifra più autentica del progresso . Occorre un pensiero sincretico , capace di mescolare dati progettuali e tecnici a riflessioni sociologiche e a note letterarie e artistiche . Diversamente non solo quel bagno dalle piastrelle color tabacco non ci direbbe nulla , ma soprattutto ci sfuggirebbe una pianta , posta lì vicino allo specchio , viva e verdissima , a ricordarci che in tutte le complessità , di soggetti o oggetti che siano , è possibile rintracciare un senso .
LOREDANA LA FORTUNA
Loredana La Fortuna è dottore di ricerca in “ Teorie del Linguaggio e Scienze dei segni ”. Le sue analisi guardano al design come un linguaggio complesso da comprendere usando in maniera incrociata metodi e strumenti della sociosemiotica , della critica letteraria , della storia dell ’ arte e delle teorie della comunicazione , secondo un approccio vicino agli studi culturali . È autrice del libro La cucina di design ( Progedit 2016 ).