EDITORIALE #
Foto credits Claudia Reali
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IL CIRCOLO VIRTUOSO DEL COSTRUIRE
CRISTINA MANDRINI cristina . mandrini @ dbinformation . it
QUANDO HO PENSATO A PAOLO ULIAN E AI SUOI LAVABI DA FARE A PEZZI , COME SEGNO DI UNA CREATIVITÀ SENZA LIMITI APPLICATA A UN OGGETTO D ' ARREDO PER IL BAGNO E A UN MATERIALE NOBILE COME IL MARMO , IL MIO PENSIERO VOLAVA ANCORA LEGGERO . Mai avrei pensato che a distanza di qualche settimana , quel gesto del tutto innocente e libero ( legittimo !) avrebbe suscitato in me un certo fastidio . Le immagini di distruzione che arrivano dalla guerra in Ucraina sono talmente invasive da indurmi a non sopportare più neanche la distruzione funzionale all ’ arte , quale è appunto quella applicata da Ulian ai suoi ( oltretutto ) lavabi . Un fastidio che è un paradosso , me ne rendo conto , utile comunque per riflettere sul senso del distruggere come strumento di cattiva politica e , di contro , sul senso del costruire come strumento invece di buona politica . Il verbo " costruire " rappresenta un mondo di idee e di valori collettivi ( con-struere ). Ogni pagina di questo giornale , pensateci , deriva dalla volontà di costruire : si parte da un pensiero , da una conversazione , da una richiesta per costruire insieme una storia da condividere con il lettore . Le stesse storie raccontate in questo giornale , sia quelle brevi che quelle lunghe , derivano quasi sempre dalla volontà di un imprenditore di costruire qualcosa , imprese , grazie a cui molte altre persone hanno la possibilità di realizzare progetti importanti ... una famiglia , una casa , un sogno . Costruire insomma innesca un circolo virtuoso e per questo gli uomini e le loro imprese meritano tutto il nostro supporto ... sono dispensatori di piccole grandi certezze per i loro dipendenti , quale il lavoro e l ' impegno quotidiano , lo stipendio a fine mese . Ancora più grande dunque è la loro responsabilità in questi giorni .
A breve molte di queste imprese andranno in mostra al Salone del Mobile , a Milano , dal 7 al 12 giugno . Andranno e andremo meno leggeri di come avremmo voluto , ma andremo motivati e curiosi . Saremo forse meno chiassosi e più attenti alla sostanza , ma ci saremo in questo pezzetto di mondo che avrà sicuramente qualcosa da raccontarci su come immaginare e costuire il domani . Quest ’ anno il grande contenitore del Salone del Mobile dovrà giocoforza accogliere e dare enfasi anche a temi sociali e politici , accanto a quelli culturali e economici che più gli appartengono . Oltre che una bella piazza e un affascinante parterre , quest ’ anno il Salone avrà l ’ occasione di porsi come punto di osservazione e laboratorio di idee . I cambiamenti climatici , la pandemia e ora la crisi internazionale dettano l ’ agenda della rivoluzione globale dei massimi sistemi così come delle piccole rivoluzioni quotidiane , che toccano tutti noi . L ’ abitare e le persone in questo contesto sono temi centrali . Insomma il Salone del Mobile . Milano edizione 2022 sarà il Salone della bellezza , ma anche dell ' intelligenza , il Salone dell ' opportunità commerciali ma anche del rispetto dei valori .
Quest ’ anno il Salone festeggia la sua Sessantesima edizioni , un traguardo che merita di essere festeggiato in grande stile , e così sarà . Si festeggerà il passato ma anche il futuro , si festeggerà la bellezza senza confini , si festeggerà la pace … unica condizione umana per continuare a costruire .