IL BAGNO ARCHITETTURA 2021 | Page 47

C on il suo studio Anidride Design , che a sedi a Venezia e a Cortina , Nicola De Pellegrini si occupa di interior e product design , branding , architettura ed è molto attivo , oltre che in Italia , all ’ estero e soprattutto negli Stati Uniti . Al centro del suo lavoro , la sostenibilità . Che non è mai stata una parola vuota di contenuti , ma un obiettivo perseguito attraverso un ’ applicazione , severa e creativa ad un tempo , dei principi di salvaguardia ambientale . Come in questo bagno ideato per noi . Uno spazio contemporaneo pensato per il benessere psicofisico , ma anche un dispositivo che ottimizza le risorse idroenergetiche riducendo i consumi , nel rispetto del design circolare . Sostanzialmente , il progetto si articola in tre aree : il bagno con le sue parti più tecniche , una “ serra solare ” dedicata al relax e , punto di collegamento tra i due ambienti , un ampio vano doccia , che è anche elemento di passaggio tra interno ed esterno ( intendendo per esterno la serra immersa nell ’ outdoor ). « Questa serra solare bioclimatica – sottolinea l ’ architetto – è una presenza cruciale , nel progetto . Captando la radiazione solare , d ’ inverno riscalda gli ambienti interni accumulando calore di giorno e restituendolo di notte . D ’ estate si apre per la ventilazione e dispone di tende per l ’ ombreggiatura . Proprio come una pergola . E poi è concepita come una sorta di filtro-ponte tra interno ed esterno , nel quale sia anche piacevole trascorrere del tempo ricaricando le batterie ». Per quanto riguarda il progetto in generale , gli aspetti funzionali e distributivi sono semplici , per favorire la praticità d ’ uso rispetto al mero impatto estetico . Qui Il comfort indoor è centrale in tutti i suoi aspetti : termico , visivo , luminoso , acustico e di qualità dell ' aria . Basici e naturali i materiali : legno , vetro , grès porcellanato con finiture pietra , metallo ed elementi di verde . Coerentemente , palette cromatica e textures hanno toni caldi e distensivi . Tutti improntati alla sostenibilità le apparecchiature idrosanitarie e gli elementi d ’ arredo , sia di serie sia custom made . Tra questi , un ’ assenza meditata : quella della vasca , per esigenze , ancora una volta , ambientali . E la luce ? « Quella diurna – spiega De Pellegrini – proviene da un lucernario che genera un ’ illuminazione zenitale , capace di sfruttare al massimo la luce naturale , gratuita e rinnovabile . Un ulteriore apporto di luce entra dalla serra solare e dalla doccia , dando vita a un continuum luminoso anche nell ’ area lavabo-vasi . L ' illuminazione naturale è prevalentemente indiretta , soffusa e dai toni caldi , mentre quella artificiale , predisposta in alcuni punti , è più intensa e funzionale ». A conclusione dell ’ incontro , chiediamo al progettista quale spazio occupano tecnologia e domotica in un contesto così vicino alla natura ( e con chiari rimandi alla cultura orientale : design minimale , multifunzionalità , controllo della luce naturale , grandi vetrate , presenza del verde ). « Un progetto attento alla sostenibilità deve saper combinare naturalità e uso intelligente della tecnologia . I sistemi domotici ci permettono di gestire la casa secondo le diverse necessità climatiche e funzionali . E , cosa da non sottovalutare , possono fornirci informazioni utili a migliorare il nostro comportamento di consumatori ». autore anidride design titolo del progetto
Clima interno

C on il suo studio Anidride Design , che a sedi a Venezia e a Cortina , Nicola De Pellegrini si occupa di interior e product design , branding , architettura ed è molto attivo , oltre che in Italia , all ’ estero e soprattutto negli Stati Uniti . Al centro del suo lavoro , la sostenibilità . Che non è mai stata una parola vuota di contenuti , ma un obiettivo perseguito attraverso un ’ applicazione , severa e creativa ad un tempo , dei principi di salvaguardia ambientale . Come in questo bagno ideato per noi . Uno spazio contemporaneo pensato per il benessere psicofisico , ma anche un dispositivo che ottimizza le risorse idroenergetiche riducendo i consumi , nel rispetto del design circolare . Sostanzialmente , il progetto si articola in tre aree : il bagno con le sue parti più tecniche , una “ serra solare ” dedicata al relax e , punto di collegamento tra i due ambienti , un ampio vano doccia , che è anche elemento di passaggio tra interno ed esterno ( intendendo per esterno la serra immersa nell ’ outdoor ). « Questa serra solare bioclimatica – sottolinea l ’ architetto – è una presenza cruciale , nel progetto . Captando la radiazione solare , d ’ inverno riscalda gli ambienti interni accumulando calore di giorno e restituendolo di notte . D ’ estate si apre per la ventilazione e dispone di tende per l ’ ombreggiatura . Proprio come una pergola . E poi è concepita come una sorta di filtro-ponte tra interno ed esterno , nel quale sia anche piacevole trascorrere del tempo ricaricando le batterie ». Per quanto riguarda il progetto in generale , gli aspetti funzionali e distributivi sono semplici , per favorire la praticità d ’ uso rispetto al mero impatto estetico . Qui Il comfort indoor è centrale in tutti i suoi aspetti : termico , visivo , luminoso , acustico e di qualità dell ' aria . Basici e naturali i materiali : legno , vetro , grès porcellanato con finiture pietra , metallo ed elementi di verde . Coerentemente , palette cromatica e textures hanno toni caldi e distensivi . Tutti improntati alla sostenibilità le apparecchiature idrosanitarie e gli elementi d ’ arredo , sia di serie sia custom made . Tra questi , un ’ assenza meditata : quella della vasca , per esigenze , ancora una volta , ambientali . E la luce ? « Quella diurna – spiega De Pellegrini – proviene da un lucernario che genera un ’ illuminazione zenitale , capace di sfruttare al massimo la luce naturale , gratuita e rinnovabile . Un ulteriore apporto di luce entra dalla serra solare e dalla doccia , dando vita a un continuum luminoso anche nell ’ area lavabo-vasi . L ' illuminazione naturale è prevalentemente indiretta , soffusa e dai toni caldi , mentre quella artificiale , predisposta in alcuni punti , è più intensa e funzionale ». A conclusione dell ’ incontro , chiediamo al progettista quale spazio occupano tecnologia e domotica in un contesto così vicino alla natura ( e con chiari rimandi alla cultura orientale : design minimale , multifunzionalità , controllo della luce naturale , grandi vetrate , presenza del verde ). « Un progetto attento alla sostenibilità deve saper combinare naturalità e uso intelligente della tecnologia . I sistemi domotici ci permettono di gestire la casa secondo le diverse necessità climatiche e funzionali . E , cosa da non sottovalutare , possono fornirci informazioni utili a migliorare il nostro comportamento di consumatori ». autore anidride design titolo del progetto

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