IAMAQ MAGAZINE Part III | Page 59

IAMAQ Magazine 3/2020

Il ricordo di Franco Scepi

Franco Scepi, figlio d'arte, madre pittrice, padre con vena poetica, zia musicista.

Inventore polivalente, così definito da Gillo Dorfles, oppure danseur des images,

come lo chiamò il produttore dei film di Luis Bunuel, Serge Silberman.

Ha sperimentato tutti i media e tutti i linguaggi, dal teatro al cinema,

dalla pubblicità, alla pittura e molto ancora.

https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Scepi

IAMAQ Magazine 3/2020

Di Gabriele Cavagna potrei parlare a lungo, come lunga è stata la nostra amicizia.

Gabriele era un ragazzo molto bello e assurdamente timido, ma i suoi giochi erano esperimenti pericolosissimi.. costruiva missili che lanciava alla luna con combustioni a polvere da sparo che un giorno gli esplosero anche tra le mani. Era affascinato dai libri di fantascienza URANIA e anche dalla meccanica. Per questo divenne un progettista molto quotato di enormi macchine mecatroniche. Aveva la passione per il disegno e tendeva a sottovalutare per estrema modestia le sue capacità artistiche.

In virtù dei miei studi osservando i suoi istintivi esperimenti cromatici da lui sempre sottovalutati, gli feci notare che ogni persona nella sua professione può essere un grande artista , quindi lui progettista di grandi macchine avrebbe dovuto fare arte con le tecniche di cui era padrone. Così incominciò. Inventò volti meccanici , assemblaggi inutili e riluttanti. Umanoidi aderenti ai racconti fantastici che aveva letto da ragazzo e che anche aveva scritto personalmente in decine di libri. Da questi stimoli iniziò la sua incredibile ricerca artistica. Gabriele progettava figure meccaniche alle quali forse avrebbe voluto dare un'anima.