IAMAQ MAGAZINE Part III | Page 167

più non classica della meccanica quantistica, due o più giocatori quantistici possono portare a termine un compito distribuito senza alcun bisogno di comunicazione, il che sarebbe un'impresa impossibile per i giocatori classici. Einstein, Bohr, Bell, Kochen e Specker erano tutti interessati alle variabili nascoste ("elementi della realtà"). Anche la pseudo-telepatia si occupa di questo problema: fornisce versioni alternative dell'argomento di Bell contro le teorie realistiche locali. Ma è più di questo. I giochi di pseudo-telepatia spesso forniscono un argomento più conciso e convincente di quelli sulla falsariga di Bell. Possono anche rivelarsi utili nell'elaborare test sperimentali privi di scappatoie per escludere descrizioni realistiche locali del mondo fisico [3].

Ispirata dalla metafora del "Quantum Entanglement", la conferenza "Entanglement at the Human Scale" tenutasi il 17-20 febbraio 2000 presso l'Università per gli studi umanisti di Utrecht, riguardava le persone come storie, informazioni, emozioni che interagiscono e hanno ricordi del passato e proiezioni di intenzioni future. Più recentemente Dean Radin ha svolto un ampio lavoro sull'idea di Human Entanglement. Descrive esperimenti che hanno mostrato una connessione non locale tra gli esseri umani quando "pensano" l'uno dell'altro [4].

Piotrowski e Sladkowski hanno affermato quello che hanno chiamato il principio antropico quantistico: anche se nelle prime fasi della civiltà i mercati erano governati da leggi classiche, l'incomparabile efficienza degli algoritmi quantistici nel trasmettere il vantaggio comparativo dovrebbe comportare un'evoluzione del mercato tale che i comportamenti quantistici prevarranno sui classici quelli. Poiché la natura gioca già a giochi quantistici, sembrerebbe che gli esseri umani lo facciano anche usando i loro computer quantistici personali (cervelli umani) [5].

Bill McKelvey ha scoperto che una comprensione dell'entanglement dalla teoria quantistica può gettare luce utile sulla natura dei legami tra le persone e sul loro impatto sull'ordine emergente nelle organizzazioni. In termini di comportamento umano, ha spiegato che: un'elevata correlazione tra le storie accoppiate di persone significherebbe che pensano in modi simili; una bassa correlazione significherebbe che vanno in direzioni diverse [6].

Massimo Pregnolato

Title: La Porta

Tecnica mista su tela, 2010, 50x70 cm

IAMAQ Magazine 3/2020