I Quaderni della Consapevolezza Il Potere delle Rune | Page 18

Ma verso il V secolo d. C. quando la Gran Bretagna venne conquistata dagli Angli e dai Sassoni si sono notati dei cambiamenti nella scrittura dell’alfabeto runico. Infatti alcune Rune vennero non solo mutate nella grafia, ma anche la loro lettura cambiò. Per esempio la A della quarta Runa divenne O, mentre la K si trasformò in C. Inoltre vennero aggiunte alcune nuove Rune. Nell’immagine qui sopra potete osservare l’alfabeto runico anglosassone, chiamato Futhorc. I Celti, ricordiamolo, non appartengono alle popolazioni scandinave, i loro miti e quindi la loro scrittura è chiaramente diversa da quella delle popolazioni tipicamente nordiche. Tuttavia i cambiamenti non si limitarono solo alla scrittura sviluppatasi in Gran Bretagna, anche sul continente, in Scandinavia, ci furono delle trasformazioni. Ecco che troviamo il nuovo Futhark che, visti i cambiamenti dovrebbe essere letto come Futhork. Un altro alfabeto delle popolazioni europee, questa volta però del centro Europa, ovvero dei Celti, è quello conosciuto come l’Alfabeto degli Alberi, chiamato Ogham, come il dio celtico della poesia. Questo alfabeto è composto da 20 lettere, ognuna delle quali è l’iniziale di un albero tipico del centro Europa, la zona in cui stazionava questa popolazione. Lo si utilizza sia in verticale sia in orizzontale. (Nell’esempio è in verticale. Per i sacerdoti celti, i druidi, il rapporto con le piante era estremamente importante. Rituali e pozioni erano in accordo con le piante e con gli alberi, spesso anche utilizzati come cornice per dei templi naturali. I ritmi delle stagioni e i loro elementi erano pure degli aspetti importanti, in cui l’essere umano si doveva inserire per poterne attrarre l’energia vitale necessaria alla sua vita. 16 Ad ogni modo si necessiterebbe di uno spazio maggiore per ampliare la questione che è ricca e piena di suggerimenti interessanti. In questa sede mi limiterò quindi solo a un accenno.