I PIACERI DELLA VITE NUMERO 5 - DICEMBRE 2017 | Page 22
il rischio di sforare clamorosamente
con i tempi, trovandosi poi “costretti”
a pernottare in uno di quei caratteristi-
ci B&B del centro storico. Qualora
invece abbiate le ore davvero contate
è purtroppo necessario selezionare
i luoghi e le attrazioni da visitare,
perché comunque sono davvero tante.
Parliamo ad esempio dell’antica For-
tezza (in cui, tra l’altro, a Febbraio si
svolge anche l’annuale “ Anteprima del
Vino Nobile ”), del Museo della tortura,
della casa del Poliziano, di Palazzo
Avignonesi, di Cantina Contucci e di
Cantina Gattavecchi o anche dell’Oste-
ria “ Acqua Cheta ” dove, in un clima go-
liardico ed informale, è possibile sbra-
nare una delle migliori “fiorentine” di
tutta la Toscana. E’ poi obbligatorio
almeno un passaggio veloce in Piazza
Grande, la principale
agorà cittadina, per am-
mirare tutta la rina-
scimentale maestosità
della cattedrale e la
bellezza del Palazzo
comunale, una copia
(in piccolo) del Palazzo
della Signoria a Firenze.
Tra l’altro, in questa
Piazza, l’ultima dome-
nica di Agosto anno, si
svolge anche la rievoca-
zione storica del “ Bravio
delle Botti ”, tradizionale
sfida tra le 8 contrade
cittadine che consiste
nello spingere botti di
80 chilogrammi jjjjjjjj
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80 Kg di peso lungo
un percorso in sa-
lita di 1700 metri
tra le principali
vie del centro, fi-
no all’arrivo posto
proprio presso il
sagrato del Duomo.
Altro
passaggio
obbligato è si-
curamente quello
della
suggestiva
“ Cantina De Ricci ”,
anche conosciuta
come “ Cantina del
Redi ”. Il riferimento
è all’aretino Francesco Redi che, nel
1685, dopo aver assaggiato ben
cinquecento diversi tipi di vino, lasciò
ai posteri una frase, semplice ma
estremamente significativa: “ Monte-
pulciano d’ogni vino è Re...” . Questa
storica cantina, considerata da molti la
più bella del mondo, oggi è parte inte-
grante di Palazzo Ricci, uno dei più im-
portanti palazzi rinascimentali della
città poliziana, ma fu in realtà realiz-
zata su precedenti strutture medioe-
vali seguendo le antiche regole degli
statuti di Montepulciano del 1337.
Essa è ubicata nella parte più alta del-
la città, proprio nei pressi di Piazza
Grande, e vi si accede attraverso una
splendida scala equestre di mattoni
in terracotta. Noi vi arriviamo un po’
affaticati a causa del ripido e rapido
kkkkkk
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