I PIACERI DELLA VITE NUMERO 5 - DICEMBRE 2017 | Page 20
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E’ una domenica mattina qualunque
quando, in viaggio verso Verona, deci-
diamo di fare una rapida “scappata”
nella nostra città toscana preferita.
Lasciamo l’auto nell’area parcheggio
subito fuori “ Porta al Prato ”, uno dei
più importanti ingressi cittadini, per
poi accedere al Corso principale, una
sorta di galleria d’arte a cielo aperto
che si sviluppa in salita seguendo la
morfologia del crinale. Da questo pun-
to in poi la nostra idea di passeggia-
ta si trasforma ben presto in un este-
nuante, ma piacevolissimo, trekking
urbano. Infatti, per quanto inclinato
e faticoso, il percorso verso Piazza
Grande è disseminato da una serie in-
terminabile di botteghe e gastronomie
e che fanno bella mostra di tutto di
tutto il loro ben di Dio, rendendo la
nostra “scalata” un crescendo di piace-
re per occhi e palato.
Tra le varie attrazioni enoturistiche
che troviamo lungo il nostro cammino,
una di quelle che non ci lasciamo scap-
pare è il “ Labirinto di Bacco ”: questo è
un lunghissimo susseguirsi di sale e
corridoi sotterranei (tra cui anche una
camera tombale etrusca del II sec a.C.)
utilizzato tuttora per affinare vini e
stagionare formaggi. L’ingresso ( gra-
tuito) è ubicato all’interno del punto
vendita di Fattoria Pulcino , dove ad
accoglierci abbiamo subito trovato un
abbondante aperitivo (anche questo
gratuito) con i loro vini e i migliori pro-
dotti tipici locali come, ad esempio,
la prelibata finocchiona toscana e
l’ottimo pecorino di Pienza. Tra questi
vi segnaliamo il “cinerino”, una for-
maggio di latte di pecora stagionato
sotto una finissima cenere di legna
all’interno di enormi orcie di terra-
cotta. Utilizzata già dagli etruschi
per favorirne l’asciugatura dell’umidità
interna, questa antica tecnica di affi-
namento del formaggio, non solo ne
garantisce una migliore capacità di
conservazione, ma, soprattutto, ne
esalta ulteriormente le caratteristi-
che organolettiche. Un obbligo quindi,
sulla strada del ritorno (in discesa!),
acquistarne qualche etto da riportare
a casa come promemoria.
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