I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 645
immediatamente trasportato dalle cellule della mucosa al plasma via
TRANSFERRINA, oppure puo‘ essere trasformato in FERRITINA e come tale
accumulato all‘interno della cellula mucosa. Il ferro è presente nel plasma legato alla
TRANSFERRINA, 1 beta globulina che lega il Fe+3. Il ferro è quindi trasportato
dalle cellule della mucosa intestinale o dai siti di deposito del fegato e della milza
alle cellule eritroidi in sviluppo nel midollo osseo. Sono stati infatti individuati dei
recettori specifici (glicoproteine integrali di membrana) del complesso ione Fe+3–
TRANSFERRINA sulla membrana delle cellule eritroidi in maturazione
(normoblasti) del midollo osseo umano, che internalizzano il fe+3 e lo rilasciano all‘
interno della cellula, x poi essere riciclati. Il ferro in eccesso puo‘ essere accumulato
in 2 forme:
- EMOSIDERINA: è 1 composto che consiste di aggregati di nuclei di cristalli
ferrici
- FERRITINA : forma di riserva + rapidamente utilizzabile; è 1 complesso che
consiste di 1 nucleo di idrossido di ferro cristal-lizzato, rivestito da 1 struttura
proteica detta apoferritina.
Non c‘è nessun meccanismo specifico x l‘ escrezione del Ferro.
Somministrazione
Generalmente si somministra per via orale, ma può anche essere somministrato per
via parenterale. Oralmente si somministrano sali di ferro allo stato ferroso, come il
solfato ferroso, il ferro succinato, ecc.. La somministrazione parenterale si effettua
solo quando il paziente non è in grado di assorbire il ferro a causa di interventi
chirurgici gastrointestinali, oppure a causa di malattie da malassorbimento. In questo
caso si usa il ferro destrano. Può essere somministrato anche per via endovenosa
lenta, ma solo in caso di estrema necessità, in quanto c‘è un elevato rischio di
reazioni anafilattiche
Effetti indesiderati.
Sono correlati alla dose e comprendono nausea, crampi addominali e diarrea.
La tossicità acuta da ferro è più frequente nei bambini che ingeriscono le compresse
pensando siano caramelle: può causare gastrite necrotizzante, vomito, emorragia,
diarrea e collasso del sistema circolatorio. La tossicità cronica da ferro si riscontra
nelle persone con anemia emolitica che devono fare ripetute trasfusioni di ferro. Si
usa in questi casi la deferrossamina, somministrata per via intragastrica
A.
-
FERRO BIVALENTE , PREPARATI ORALI
FERROSO GLICINA SOLFATO (non + in commercio)
FERROSO FUMARATO(non + in commercio)
GLUCONATO FERROSO
SOLFATO FERROSO
FERROSO POLISTIREN-SOLFATO
FERROSO DISODICO EDETATO
B. FERRO TRIVALENTE , PREPARATI ORALI
- FERRICO SODIO CITRATO
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