Guide agli itinerari più belli d'Italia Verona - Dic. 2013 | Page 7
Basilica di San Zeno
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Principale capolavoro del
romanico in Italia, la basilica
di San Zeno è uno degli
edifici più importanti della
città. E' dedicata all'ottavo
vescovo di Verona, un santo
di origine africana a cui si
attribuiscono
numerosi
miracoli e la conversione
delle popolazioni venete.
45.44240°N , 10.97885°E
Il nucleo originario della
Basilica di San Zeno risale al
IV secolo, quando una piccola chiesa fu eretta vicino al sepolcro del santo.
Attraverso numerosi interventi e rifacimenti è arrivata all'attuale forma alla
fine del primo millennio, per volontà del VESCOVO RATERIO e
dell'imperatore Ottone I: una chiesa a tre navate e tre absidi, larga come
l'attuale, ma più corta e provvista di cripta. Allungata e ingrandita dopo il
terremoto che nel 1117 colpì Verona e tutto il nord Italia, venne completata
nel 1398 con rifacimenti del soffitto e dell'abside in stile gotico.
La facciata, in tufo e marmo è caratterizzata dal grande rosone circolare, opera del Brioloto e decorato da sei
statue che raffigurano altrettanti momenti della condizione umana: la prima rappresenta l'uomo sul trono, che poi
precipita, viene schiacciato dalla sventura e poi si riprende e risale creando la Ruota della Fortuna. Fu una delle
prime finestre romaniche, caratteristica che passò al gotico. Sotto il rosone troviamo il protiro, semplice ed
elegante struttura architettonica sostenuta da colonne che poggiano su leoni, con decorazioni scultoree che
rappresentano figure di mesi, profeti e piante. MAGNIFICO IL PORTALE, un prezioso manufatto rivestito con 48
formelle in bronzo realizzate tra il X e il XII secolo da diversi autori. Vi sono raffigurate scene della vita di Cristo e
dell'Antico Testamento. Ai lati del portale meritano attenzione i bassorilievi del XII secolo, con soggetti sacri di
biblica ispirazione e profani riguardanti re Teodorico.
A destra della basilica si innalza un campanile di 72 metri che ne riprende lo stile alternando fasce di tufo e cotto,
e che racchiude le più antiche campane di Verona, fuse nel 1149. Sulla sinistra il chiostro e la torre merlata, ultimi
resti di una grande abbazia benedettina. L'interno della chiesa, con pianta a croce latina a tre navate, presenta una
peculiare suddivisione su TRE LIVELLI: la Cripta è in basso, sovrastata prima dalla Chiesa Plebana e poi dal
Presbiterio (o Chiesa Superiore) a cui si accede mediante due scalinate in marmo.
Particolarmente interessanti sono la fonte battesimale del XII secolo, la grande coppa
monolitica in porfido, posta sulla sinistra dell'entrata, proveniente dalle terme romane
e le due ali di affreschi, realizzate tra il duecento ed il trecento, che testimoniano
l'evoluzione dell'arte pittorica veronese.
Le opere di maggiore valore sono ospitate nell'abside maggiore: il trittico del
Mantegna raffigurante la Madonna in trono, e la grande STATUA in MARMO di San
Zeno. Realizzata nel XIII secolo raffigura il santo che sorride bonariamente mentre
regge il bastone pastorale da cui pende un pesce. Dalla gradinata centrale si accede
alla cripta, dove è conservato il corpo del Santo. Suddivisa in nove navate con gli archi
sostenuti da 49 colonne (tutte con capitelli differenti) è una piacevole contaminazione
di stili ed epoche differenti. I resti del santo, il cui volto è ricoperto da una maschera
d'argento, sono conservati in una teca di cristallo e avvolti in un abito vescovile.
Anche il GRANDE CHIOSTRO (a cui si accede dalla navata di sinistra) è in stile
romanico e risale al XII secolo: composto da numerosi archetti sorretti da colonnine
binate, racchiude antichi sepolcri, preziosi affreschi e una edicola che conteneva il lavatoio dei frati.
Particolarmente suggestiva è la vista che questo luogo offre della basilica e della sommità del campanile.