Guide agli itinerari più belli d'Italia Verona - Dic. 2013 | Page 19
Piazza delle Erbe
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piazze,verona
Piazza Erbe occupa buona parte
dell'area del Foro di Verona romana, nel
quale confluivano il Decumano Massimo
e il Cardo Massimo. Durante i secoli, la
piazza è stata centro della vita politica
ed economica cittadina.
45.44302°N , 10.99722°E
La piazza è circondata da edifici e da
monumenti che hanno segnato la storia
di Verona. Per alcuni di essi (Palazzo del
Comune, Torre dei Lamberti), si vedano
le apposite schede nelle pagine
seguenti.
Il caseggiato che si stacca dopo il Volto
Barbaro, e che si allunga fino all'angolo
del Corso Sant'Anastasia è conosciuto
come 'Case dei Mazzanti', e risale al XIV secolo. La parte superiore
dell'edificio apparteneva agli Scaligeri, che la usavano come magazzino per i
grani. Matteo Mazzanti fece dipingere da Alberto Cavalli, mantovano, le
facciate dell'edificio prospettanti, rispettivamente, sulla piazza e sul corso. Gli affreschi sono stati recentemente
restaurati.
Il Iato minore della piazza è concluso dalla solenne quinta barocca di Palazzo Maffei. All'inizio del seicento i
Maffei, che possedevano quell'area, pensarono di erigere un palazzo monumentale. Esso fu dotato di una
terrazza, sulla quale fu ricavato un giardino pensile con piante d'agrumi. La balaustra che conclude il prospetto del
palazzo è adornata da statue: da sinistra Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva.
La Torre del Gardello preesisteva all'epoca scaligera, ma nel 1363 Cansignorio la fece restaurare e innalzare al
livello attuale. Nel 1370 il signore vi fece collocare una campana, che serviva al rintocco delle ore (per tale ragione
essa fu chiamata 'campana dell'orologio').
Il Iato della piazza che va dall'angolo di Corso Porta Borsari a piazzetta XIV Novembre è citato nei documenti
medievali con il nome di Borgolecco o Borgoletto. Le case sorgono sulle fondazioni del Campidoglio romano, che
guardava verso il Foro con uno dei lati maggiori. 5. In angolo con la Via Pellicciai sorge l'edificio della Casa dei
Mercanti, la cui fondazione risale al 1301. Nel corso dei secoli, l'edificio subì varie trasformazioni. Nel 1797 la Casa
mutò nome con quello di Camera di Commercio.
Il monumento più antico della piazza è la Fontana con la statua detta di 'Madonna Verona'. Si tratta di una statua
romana, che un'epigrafe del IV sec. assicura essere stata trasferita con solenne cerimonia nel Foro verso il 380.
Nel 1368 fu costruita la bella fontana di piazza ad opera forse di Bonino da Campione.
Altro monumento storico più volte rinnovato è il capitello, detto anche Tribuna o Berlina. Esso esisteva già nel
secolo XIII; sotto di esso sedevano i Podestà per la cerimonia dell'insediamento e là prestavano giuramento i
Pretori.
In capo alla piazza verso Via Cappello sorge un'antica colonna sormontata da un'edicola, eretta verso la fine del
Trecento nei brevi anni della dominazione viscontea.
Dopo le vicende legate alla temporanea occupazione di Verona da parte di Massimiliano d'Asburgo, i Veronesi,
per farsi perdonare i sentimenti filo-imperiali dimostrati in quelle circostanze, eressero in piazza una superba
colonna in marmo bianco, sulla cui sommità fu issato, nel 1524, un 'Leone marciano', simbolo della Repubblica di
Venezia.