Guide agli itinerari più belli d'Italia Napoli - Dic. 2013 | Page 31
Villa Floridiana
Postato da Guiditaly
Guiditaly
palazzi,giardini,parchi,napoli
Nel
1814,
40.83940°N , 14.23009°E
morta
la
regina Maria
Carolina,
Ferdinando IV
rimase vedovo
anche se, visti i
difficili
rapporti con la
moglie,
da
tempo aveva avviato una serie di relazioni extraconiugali. Tra queste, la più
duratura fu con Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, che il re sposò (1815)
morganaticamente, ovvero senza che la moglie potesse ottenere il titolo di
regina. Come dono di nozze, il sovrano comprò la villa, che fu proprietà di
Cristoforo Saliceti, che al tempo non era niente di più che una residenza di
campagna. Così, Ferdinando IV affidò all'architetto Antonio Niccolini la
costruzione di una nuova struttura che potesse ospitare degnamente la sua
nuova consorte durante i suoi soggiorni estivi.
La costruzione,terminata due anni dopo in stile neoclassico, venne realizzata
su due piani, con un corpo centrale di pianta rettangolare con portico
coperto, al quale vennero successivamente aggiunte altre due ali perpendicolari. Il tutto immerso in un giardino
con belvedere sul golfo, raggiungibile attraverso una scalinata in marmo a doppia rampa, arricchito con un gran
numero di piante, grazie alla supervisione di Friedrich Dehnardt, allora direttore dell'Orto Botanico di Napoli. Qui,
per accrescere la suggestività del luogo, lo stesso Niccolini realizzò una serie statue e finte rovine romane, in
parte ancora esistenti, il Tempio Ionico, a pianta circolare delimitato da colonne, un teatrino all'aperto, delle serre,
delle fontane e delle grotte per ospitare animali esotici.
Attraverso il suddetto portico, si accede agli interni. Qui, troviamo ampi saloni decorati con stucchi e marmi di
ispirazione classica, gli appartamenti privati della corte, una sala da pranzo, una piccola cappella a pianta
rettangolare, una sala da biliardo e una galleria, nella quale rimane visibile la decorazione in stucchi, le specchiere
e la volta dipinta da Giuseppe Cammarano. Inoltre, per regalare alla moglie una proprietà ancora più vasta,
Ferdinando IV acquisto anche un terreno vicino, dove fece costruire allo stesso Niccolini un'altra residenza, detta
poi Villa Lucia, che venne collegata a Villa Floridiana con un ponte.
Nel 1825, alla morte del sovrano, la moglie eredità il suo regalo di nozze, ma, l'anno successivo, anch'ella morì,
lasciando i suoi averi alla figlia Marianna, sposa di Nicola Serra, conte di Monte Sant'Angelo. Successivamente, la
villa passò quindi alla famiglia Gerace, nelle persone del principe Giambattista Serra e, poi, del figlio Francesco,
finchè, nel 1919, venne acquistata dallo Stato. Così, dal 1924, la struttura ospita un museo dedicato al duca della
Martina, in cui sono conservate soprattutto porcellane e maioliche, ma anche lavori in avorio, smalto, corallo.