Guide agli itinerari più belli d'Italia Milano - Dic. 2013 | Page 42
Rinascimento a Milano
Guiditaly
Postato da Michaela Monica Finali
Un itinerario che porta a conoscere una Milano,
considerata una città tutt’altro che rinascimentale. Un
itinerario insolito che racconta la transizione dal Gotico
Internazionale al Rinascimento con il passaggio di potere
nel XV secolo tra i Visconti e gli Sforza. Un’apertura al
mondo umanistico che aveva già dilagato in altre signorie
italiane: Firenze in primis. E’ proprio con l’arrivo di Donato
Bramante e Leonardo Da Vinci che Milano raggiunse il suo
massimo splendore a livello artistico e culturale.
45.46584954824393°N , 9.170751571655273°E
L'itinerario inizia con la visita alla Chiesa di Santa Maria
delle Grazie. Fortemente voluta da Francesco I Sforza in
onore di Santa Maria delle Grazie, i lavori iniziarono nel
1463 sotto la direzione di Guiniforte de Solari in un nuovo
quartiere di Milano all’esterno di Porta Vercellina. La
facciata e le navate rappresentano l’arte gotica per
eccellenza. Poiché la chiesa rappresentava la forza politica
della famiglia Sforza, nel 1492, con l’intento di trasformarla
nel Mausoleo di famiglia, venne chiamato a sovraintendere
i lavori il grande architetto rinascimentale Donato Bramante.
E’ sicuro che il Bramante partecipò allo studio e alla progettazione del tiburio, ma l’esecuzione fu affidata a un
altro importante architetto dell’epoca: Giovanni Antonio Amadeo. Tappa obbligata è la visita all' Ultima Cena di
Leonardo Da Vinci. Commissionato da Ludovico il Moro, Da Vinci ci mise due anni per completare il Cenacolo.
Nella realizzazione dell’opera incontrò numerosi problemi in quanto Leonardo decise di non impiegare la
cosiddetta tecnica dell’ “Affresco” in quanto non gli permetteva di modificare l’opera qualora avesse dei
ripensamenti. (Leonardo era un perfezionista). Durante il bombardamento del 1943 il dipinto si salvò. Nel 1979
durante il restauro si scoprì che non era un affresco e quindi vennero adottate tutte le misure atte alla sua
conservazione. Il dipinto ritrae l’Ultima Cena, ritrae l’esatto momento in cui Gesù esclama “qualcuno di voi mi
tradirà”..Nel dipingere i 12 apostoli mette in pratica i suoi studi sull’ ethos e sul pathos degli esseri umani, ossia la
relazione tra tratti somatici e emozioni del momento.
L'itinerario prosegue verso la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, una delle più belle chiese di
Milano