Guide agli itinerari più belli d'Italia Milano - Dic. 2013 | Page 11
Certosa di Garegnano
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La Certosa di Garegnano è
un monastero situato alla
periferia
nord-ovest
di
Milano, un tempo in aperta
campagna.
45.50240°N , 9.12888°E
Fondata il 19 settembre 1349
da Giovanni Visconti, vescovo
e signore della città, la
certosa di Garegnano ebbe
l'onore, nell'estate del 1357,
di ospitare anche Francesco
Petrarca. La struttura, che
sorgeva a soli quattro chilometri dalle mura cittadine di Milano, nel borgo di
Garegnano e venne realizzata col preciso intento di consentire ai monaci che
l'amministravano di vivere in ritiro solitario e pregare anche per
l'Arcivescovo il quale, divenuto anche signore temporale, non poteva badare
adeguatamente agli aspetti ecclesiastici che il suo ruolo gli imponeva.
I lavori per la costruzione del monastero vennero in gran parte completati
dal 1352, anche se la chiesa venne ufficialmente consacrata solo nel 1367.
Uno dei priori di questa certosa fu don Stefano Maconi che, su suggerimento della moglie di Gian Galeazzo
Visconti, sarà uno dei primi priori della Certosa di Pavia. Nel corso del Quattrocento, Luchino Visconti fece
cospicue donazioni alla fabbrica della certosa perché venisse ampliata e vi venissero costruiti nuovi altari.
Il complesso, dedicato alla Madonna, era inserito all'interno del Bosco della Merlata, una zona molto frequentata
da briganti e banditi i quali, nella notte del 23 aprile 1449 penetrarono nella certosa e compirono razzie
impadronendosi di oro e preziosi.
In tempi successivi la certosa ospitò personaggi illustri della vita politica e religiosa del tempo come San
Bernardino da Siena, San Carlo Borromeo e Filippo IV di Spagna. Essa rimase in auge sino alla soppressione nel
1779. Utilizzata come caserma durante l'occupazione napoleonica, venne ripristinata al culto con la restaurazione
austriaca. Durante l'Ottocento venne visitata da Lord Byron il quale fu particolarmente colpito dai suoi affreschi che
descrisse in una sua lettera.